Misure ghiacciaio di Hohsand (Val Formazza)
Anche quest'anno sono proseguite le misure sul ghiacciaio di Hohsand meridionale, tra i più vicini al
Varesotto, nell'alta val Formazza. La serie delle misure frontali e fotografiche vengono effettuate dal meteorologo del CGP
Paolo Valisa fin dal 1992, in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano e la
Società Meteorologica Italiana.
Sul sito si può consultare anche il rapporto del 2015,
il rapporto del 2013 e il
rapporto 2017.
Il ghiacciaio di Hohsand meridionale occupa il vasto pendio che scende in direzione NE dalla punta d'Arbola (3235 m) fino alla
fronte, emersa dal lago del Sabbione (a metà degli anni '90, ed ora ritiratasi fino a 2510 m di quota.
Panoramica del ghiacciaio del Sabbione meridionale (Hohsand) ripresa dai pressi del passo del Vannino. Sono confrontate le immagini del 2017 con quella del 2018. Si notano, a sola distanza di un anno, nuove rocce che emergono dal ghiaccio che ha perso spessori dell'ordine di 1-2 metri. Tutto il ghiacciaio è privo di neve residua e dunque il bilancio di massa è negativo fino sulla vetta della Punta d'Arbola (3235 m). (foto P. Valisa 4 settembre 2017 e 17 settembre 2018 - CGP).
L'annata glaciologica 2017-2018 lasciava ben sperare per le abbondanti precipitazioni invernali nei mesi di dicembre, gennaio e marzo
con spessore di neve al suolo che hanno raggiunto sulle Alpi il 130-175% del valore normale 1981-2010 (fonte: Meteosvizzera).
Tuttavia il caldo è iniziato presto, con il mese di aprile terzo più caldo di sempre a Varese (0°C a 3500 m il giorno 21), e un'estate
con caldo quasi senza interruzioni da giugno ad agosto (la seconda più calda di sempre a Varese, con temperature 2,6°C più calde della
norma 1981-2010). Lo zero termico è rimasto per lunghi periodi oltre 4000m con punte di 4600m all'inizio di agosto. Caldo eccezionale
e zero termico spesso oltre 4000 m anche nel mese di settembre.
Sovrapposizione delle misure GPS del 2018 con la carta topografica svizzera (https://map.geo.admin.ch) aggiornata al 2006. E' evidente l'enorme ritiro del ghiacciaio in soli 11 anni.
La superficie del ghiacciaio è percorsa a tutte le quote fino 2800 m da torrenti epiglaciali che convogliano le acque di fusione.
Notevole il Canyon formatosi nei pressi della fronte.
Il ritiro frontale prosegue a ritmi velocissimi. Nel 2012 l'arretramento era stato di 17 metri,
nel 2013 è stato di 31 metri, nel 2014 di 11 metri e nel 2015 di ben 60 metri. Nel 2017 di 50 metri, nel 2018 di 20m.
Valori importanti per un ghiacciaio la cui lunghezza è di soli 2 km. La fronte nei vari anni è stata mappata con GPS ed
è stata sovrapposta a una carta topografica.
Il ritiro della fronte del ghiacciaio di Hohsand meridionale anno dopo anno, dal 2012.