Misure ghiacciaio di Hohsand (Val Formazza)
Anche quest'anno sono proseguite le misure di bilancio di massa del ghiacciaio di Hohsand meridionale, tra i più vicini al
Varesotto, nell'alta val Formazza. La serie delle misure frontali e fotografiche vengono effettuate dal meteorologo del CGP
Paolo Valisa fin dal 1992 (vedi la vecchia pagina
dedicata), in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano e la
Società Meteorologica Italiana.
Il ghiacciaio di Hohsand meridionale occupa il vasto pendio che scende in direzione NE dalla punta d'Arbola (3235 m) fino alla
fronte, emersa dal lago del Sabbione a metà degli anni '90, ed ora ritiratasi fino 2505 m di quota.
Panoramica del ghiacciaio del Sabbione meridionale (Hohsand) ripresa dalla fronte il 21 settembre 2015 con in evidenza il portale di uscita del torrente di fusione glaciale. Sulla superficie del ghiacciaio, oltre 2600m è presente quest'anno un sottile strato di neve recente ma la neve dell'inverno è del tutto assente almeno fino ai 3000 m di quota (foto P. Valisa 21 settembre 2015 - CGP).
Il 29 luglio 2011 il ghiacciaio è stato oggetto di studio approfondito
grazie al contributo della Società meteorolocica Italiana e la società Imageo srl che hanno effettuato misure georadar
e mappature GPS centimetriche della superficie con lo scopo di calcolare la perdita di massa e spessore. Sono inoltre
state infisse nel ghiaccio 4 paline ablatometriche lunghe 10 metri che hanno consentito
negli anni 2012, 2013 e 2014 di misurare direttamente lo spessore di ghiaccio perso dal ghiacciaio nell'annata.
Nel 2012 le perdite di spessore sono state
molto elevate, comprese tra 145 (palina a quota 2794 m) e 308 cm (palina a quota 2555 m), equivalenti a una lama d’acqua
media di 1,88 m.
Nel 2013 la situazione alla fine dell'estate si è presentata
un poco migliore. La perdita nelle paline più basse è sempre molto importante, ben 260 cm a 2555 m e 200 cm a 2616 m ma le abbondanti nevicate primaverili hanno portato un
manto nevoso che si è sciolto gradualmente nell'estate, proteggendo in parte il ghiaccio sottostante e le perdite sono
risultate più limitate. Nonostante l'ondata
di calore di fine luglio-inizio agosto e un'estate che è stata nel suo complesso la terza/quarta più calda sul NW italiano,
a 2794 m lo spessore di ghiaccio perso è stato di soli 40 cm. Nel 2014, nonostante un'estate fresca e piovosa, la perdita di
massa è stata ancora superiore al 2013 ed è stato
necessario sostituire la palina più bassa poiché è emersa per tutta la propria lunghezza di 10 metri. La nuova palina (riposizionata a 2558m) è stata misurata nel 2015
e ha mostrato una impressionante perdita di spessore paria 4.10 metri, ma anche a 2800m la perdita di spessore è notevolissima,
ben 185 cm!
Misura della palina ablatometrica più vicina alla fronte, alla quota di 2558 m, riposizionata nell'ottobre 2014 dopo che la precedente palina era fuoriuscita per tutta la sua lunghezza. Da ottobre 2014 al 21 settembre 2015 è emersa per ben 4.10 metri mostrando una fusione record dovuta all'estate particolarmente calda (la seconda più calda a livello italiano dopo quella del 2003).
Confronto delle perdite di spessore alle diverse quote delle paline negli anni 2012-2015 (il 2011 è incompleto poichè la misura è iniziata il 29 luglio). Come si vede, nella parte alta del ghiacciaio le perdite del 2013 sono state modeste (solo 40 cm a 2794m) rispetto alla situazione drammatica del 2012, 2011 e 2015. Il 2015 ha fatto invece registrare la maggiore fusione in prossimità della fronte. Nel 2015 non è stato possibile effettuare la misura della palina a quota 2616 poichè completamente fuori dal ghiaccio.
Il ritiro della fronte del ghiacciaio di Hohsand mostra tutta la sua ampiezza, quando riportato sulla carta nazionale svizzera che ne riporta l'estensione come doveva essere grossomodo nell'anno 2000.
Confronto della parte alta del ghiacciaio di Hohsand attorno alla punta d'Arbola che mostra la grande riduzione di spessore in soli 11 anni (4 settembre 2005 - 3 settembre 2016). La presenza di neve residua dell'inverno all'inizio di settembre è esigua e il bilancio del ghiacciaio è completamente negativo su quasi tutta la sua estensione (foto P. Valisa).