Il gelicidio
Il gelicidio si verifica quando la pioggia gela al contatto con il suolo molto freddo formando uno strato di ghiaccio trasparente.
Il ghiaccio si forma anche sui rami delle piante e sui cavi elettrici e quando è abbondante può provocarne la rottura a causa del proprio peso.
E' inoltre molto pericoloso per la circolazione stradale, poichè produce uno strato scivoloso e trasparente che provoca numerosi
incidenti. Tuttavia la parola gelicidio, nella propria etimologia, non ha nulla di negativo e deriverebbe dal latino gelicidĭu(m),
composizione di gĕlu (gelo) e -cidĭum, ossia cadĕre. Quindi "gelo che cade".
A Varese è un fenomeno raro. Si verifica più spesso sulle pianure prospicenti il mare, ad esempio sulle coste della Manica, sulla Lunigiana
(17 dicembre 1997), Liguria (22 dicembre 2009) e pianure toscane ma anche sul versante Emiliano dell'Appennino (11 dicembre 2017) e
pianura padana emiliana (es 30-31 dicembre 2003 e 25 dicembre 2000), Veneta (31 dicembre 2005) e sull'Alessandrino.
Condizioni favorevoli anche sul Gardesano (25 dicembre 1999 e 2 dicembre 2005).
Durante l'inverno, per la stagnazione atmosferica, il suolo in pianura diventa molto freddo e quando masse d'aria mite marina
la attraversano, la neve che scende dalle nubi, attraversa temporaneamente aria con temperatura al di sopra degli 0°C, fonde, ma rigela al suolo.