Le precipitazioni colorate

La pioggia mista a polvere o la neve colorata di tinte tra il rosa e l'arancione non sono fenomeni rari in pianura padana e sulle Alpi. Quando una attiva depressione atlantica si avvicina dall'Iberia allungandosi sul Mediterraneo meridionale e Nord Africa, con la sua circolazione puo' arrivare a raccogliere aria calda dall'entroterra Sahariano (Marocco, Algeria) sollevando la polvere del deserto.



Situazione del 4 aprile 2016 ripresa dal satellite ( Aqua della NASA ) che mostra la risalita di sabbia dal Maghreb sul Mediterraneo, sospinta dalla circolazione depressionaria sulle Baleari.

La circolazione antioraria della depressione convoglia quindi la massa d'aria che contiene la polvere dapprima sopra il Mediterraneo, ove si arricchisce di umidità, e infine da SE (Scirocco) attraverso l'Adriatico a ridosso della barriera alpina, ove si scaricano le precipitazioni. Le piogge che cosi cadono sulla pianura padana sono quindi ricche di polveri, ben evidenti nei depositi lasciati sulle carrozzerie delle vetture.



Tipica situazione barica favorevole alla formazione di piogge colorate, grazie al trascinamento di intense correnti meridionali.



Depositi di sabbia lasciati sulla carrozzeria di una vettura dopo la pioggia del giorno 4 aprile 2016. (foto P. Valisa)

Analogamente la neve in montagna assume una leggera colorazione dal bianco panna all'arancione che varia in funzione del quantitativo di polveri. La neve contenente polveri del Sahara si riconosce come strato colorato effettuando una sezione del manto nevoso. Talvolta la superficie di ghiacciai e nevai assume colorazione rossiccia anche per la presenza di un'alga (Hematococcus Nivalis) che forma estese colonie durante la stagione estiva.



Chiazze di neve rosate, nelle aree non spazzate dal vento, segnalano la precipitazione colorata dalle polveri sahariane avvenuta il giorno 19 febbraio 2014, sotto intense correnti da Sud portate da una depressione mediterranea. (foto P.Valisa - da Casalavera verso la Val Bognanco - 22 febbraio 2014)

La polvere Sahariana altera anche l'acidità della pioggia. La pioggia non inquinata possiede un PH leggermente acido, attorno a 5.7, ma usualmente sulle nostre regioni il PH registrato è sensibilmente più basso, anche fino a valori di 4 o 3.5 a causa di ossidi di Azoto e anidride solforica immessi nell'atmosfera dagli impianti di riscaldamento e dal traffico veicolare. Gli ossidi di Azoto si trasformano nella pioggia in acido nitrico mentre l'anidride solforica produce acido solforico. Le polveri sahariane invece agiscono al contrario, tamponando l'acidità ed anzi portando il PH a valori basici. Un fenomeno più raro provocato dalle polveri sahariane in sospensione nelle nubi è la colorazione del cielo con tinte dal rosa all'arancione dovute all'effetto filtro e diffusione delle polveri.



Insolita colorazione arancione del cielo il giorno 21 Febbraio 2004 presso l'aeroporto di Orio al Serio. Fenomeno analogo è stato osservato nella stessa giornata su tutto il NE da Venezia a Bergamo.



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