Il disagio fisico del calore e dell'afa
In mancanza di vento, con elevate temperature e in presenza di aria umida stagnante le sensazioni fisiologiche del caldo saranno avvertite a
seconda dello stato di salute, del temperamento, dell'attività di vita, del tipo di abitazione e di vestiario che ci sono propri.
Le persone più esposte al disagio fisico dell'afa sono generalmente gli individui più deboli o debilitati: bambini, anziani, malati.
Non esistono regole assolute sulle condizioni atmosferiche determinanti lo stato di benesere individuale.
Il bel tempo ci rallegra, le nuvole spesse e grigie ci rattristano.
GLI INDICI DI CALORE
Il diagramma a sinistra, indica in maniera grafica il tipo di disagio fisico avvertito in funzione dell'umidità e temperatura.
Il ruolo dell'umidità è fondamentale per la percezione fisiologica di caldo. Maggiore l'umidità e maggiore il disagio corporeo e quindi la temperatura percepita.
Negli ultimi decenni sono state sviluppate alcune formule empiriche per il calcolo della temperatura percepita, in funzione della temperatura e dell'umidità .
Storicamente il primo indice di calore, chiamato Humidex, venne introdotto dal servizio meteorologico canadese nel 1965.
Ad oggi pero' l'indice di temperatura percepita più utilizzato è l' Heat Index,
introdotto nel 1979 dal servizio meteorologico degli Stati Uniti. Riportiamo nel seguito per comodità un calcolatore per entrambi gli indici.
Come per tutti i mammiferi, il nostro corpo è dotato di un magnifico sistema di "condizionamento" interno, chiamato "termoregolazione".
Grazie a questo meccanismo fisiologico la temperatura interna del nostro corpo, in condizioni normali si aggira sui 36,5°C.
Quando la temperatura esterna aumenta entra in funzione la traspirazione: il nostro corpo suda e il fenomeno dell'evaporazione del sudore
sulla nostra pelle ci procura un senso di refrigerio. In questo modo la tempertaura corporea interna viene mantenuta costante.
Se l'ambiente dove ci troviamo è ben ventilato l'aria tende a favorire il fenomeno dell'evaporazione del sudore e il senso di frescura aumenta.
Viceversa se l'umidità ambientale è elevata il nostro corpo non può traspirare efficacemente e noi ci sentiamo oppressi da un senso di calura
e di affaticamento. E' questa la sensazione che chiamiamo "afa".
In tali condizioni gli anziani possono accusare prostrazione profonda, alterazione del battito cardiaco fino al collasso.
I bambini diventano intrattabili, piangono per nulla, soffrono di insonnia.
Con temperature elevate concomitanti a umidità elevata si puo' arrivare al temuto "colpo di calore" e perdita della coscienza.
ALCUNI CONSIGLI PER COMBATTERE L'AFA
1) non uscire in strada nelle ore centrali della giornata
2) ventilare adeguatamente i locali di soggiorno
3) bere spesso bevande non gelate, ricche di sali minerali, per ricostituire i liquidi perdute dall'organismo con la sudorazione