Rendiconto meteorologico di Giugno 2024 a Varese

La temperatura media del mese di giugno a Varese è stata 0.9°C inferiore alla norma 1991-2020, solo al 30 esimo posto tra quelli più caldi. Era dal 2007 che non si registrava un mese di giugno così fresco. A livello globale è stato però il giugno più caldo e completa un periodo di 12 mesi in cui la temperatura del nostro pianeta ha superato la soglia di 1.5°C. Le piogge sono state esattamente nella norma, anche se sono state particolarmente numerose le giornate nuvolose o temporalesche con una sola giornata completamente serena. Il 29 si è registrato un nubifragio particolarmente violento in Valle Maggia (TI) in cui localmente si sono raggiunti i 250 mm nelle 24 ore.

Un intenso nubifragio nel pomeriggio del giorno 11 ha investito Varese con strade allagate, talvolta trasformate in torrenti. Il pluviometro di Villa Baragiola del CGP ha registrato 30 mm in soli 20 minuti. (Foto Paolo Valisa - CGP - Chalet di villa Baragiola - 11 giugno 2024)

Nei primi tre giorni del mese un vortice depressionario evolve sul N-Italia con tempo variabile e temporalesco, in particolare nel pomeriggio del giorno 2 con forte temporale a Gallarate e Cassano Magnago (allagamenti sottopassi). Anche l'aeroporto di Malpensa resta chiuso due ore per rischio grandine.
Dal giorno 4 si rinforza l'anticiclone sul Mediterraneo ma la regione alpina resta sempre sul margine settentrionale e risente del flusso atlantico con giornate solo in parte soleggiate a causa di passaggi nuvolosi fino al giorno 7.
Il giorno 8 una perturbazione atlantica è preceduta da deboli piogge con polvere sahariana e nel pomeriggio del giorno 9 si verificano temporali diffusi (grandine 2 cm Tradate, Induno). Il giorno 10 i temporali si spostano verso Est con breve ritorno di cielo azzurro poichè una nuova perturbazione temporalesca transita il giorno successivo con nubifragio a Varese nel pomeriggio (74 mm) e grandine abbondantissima ad Origgio. Il tempo variabile si prolunga il 12 con nuvole e temporali sparsi, seguiti da vento da Nord che riporta il sole il giorno 13, ma anche temperature molto fresche per la stagione con minima di 11.8°C a Varese.
Dal giorno 14 transita una perturbazione spinta ancora dal vortice depressionario sulle Isole Britanniche con cieli molto nuvolosi e forti temporali che interessano il Gallaratese nel pomeriggio del giorno 15 con intensi rovesci (nubifragio da Arsago 29 mm in soli 20 minuti, a Cassano addirittura 23 mm in 10 minuti).
Dal 16 al 19 le nostre regioni reatano ai margini dell'anticiclone africano che si allunga attraverso l'Italia verso i Balcani. Il tempo è caldo ma solo in parte soleggiato poichè correnti umide da SW alimentano cumuli e foschia e portano polvere sahariana. La quota di 0°C raggiunge 4400 m.
Il giorno 20 una saccatura depressionaria si allunga sull'Iberia con nuova fase perturbata, che culmina il 21 quando si verificano violenti temporali sulla Lombardia (grandine da 4 cm a Vigevano ed alberi abbattuti a Milano). Dopo la giornata del 22 con un po' di sole, un minimo di pressione si posiziona sul N-Italia con giornate nuvolose, con qualche pioggia e fresche fino al 26.
Dal giorno 27 si espande l'anticiclone africano verso le Alpi con sole e caldo afoso. Le massime superano ovunque i 30°C il giorno 28 (31.6°C a Varese). Quando nel pomeriggio del 29 sopraggiunge una perturbazione dalla Francia si innescano violentissimi temporali con danni, frane ed esondazioni (Cogne, Macugnaga). Il bilancio più pesante è però quello del Canton Ticino. A causa delle esondazioni in Valle Maggia risultano 5 vittime travolti dal torrente Maggia che raggiunge una portata di 719 mc/sec (tempo ritorno 100 anni) a causa di accumuli oltre 120 mm, con punte di 250 mm fra Bignasco, Cevio e Lavizzara. A Varese neanche una goccia, a dimostrare quanto possano essere localizzati questi eventi estremi.

Dati Statistici a Varese:

COPERTURA PRECIPITAZIONI
gg.
SERENI
gg.
VARIABILI
gg.
COPERTI
ore di
SOLE
MEDIA
25 anni
mm
caduti
MEDIA
(1965-2017)
diff. gg.
PIOGGIA >0.9mm (media)
temporali (media) NEVE (gg)
1 12 17 202.6 225.9 143.9 149.6 -5.7 11 (10.1) 7 (6) 0 cm (0)

Bilancio pluviometrico dall'1.01.2024 al 30.06.2024 (anno solare 2024) = 618.6 mm
Bilancio pluviometrico dal 1.12.2023 al 30.06.2024 (anno meteorologico 2024) = 631.9 mm


TEMPERATURA (gradi Centigradi)
media
mese
MEDIA
87-2006
MEDIA
67-86
Max
mese

g.no
min
mese

g.no
Max
stor.

anno
min
stor.

anno
20.9 21 19.5 31.6 28 11.8 13 36.8 27/6/2019 5.5 6/6/1986

Nota: per il periodo 1965-2020 dati rilevati dal CGP, stazione via Andrea del Sarto - Varese alt. 410 m slm .
Per il periodo 2020-2024 dati rilevati dal CGP, stazione villa Baragiola - Varese alt. 433 m slm .

Immagini del mese



Cumulonembi osservati da Arsago seprio verso la pianura padana il giorno 4 giugno. Tutto il mese è stato caratterizzato da instabilità, con le Alpi che sono rimaste solo ai margini dell'anticiclone africano che ha portato caldo e siccità sull'Italia meridionale. (foto P. Valisa)



Le numerose perturbazioni atlantiche transitate nel mese hanno portato talvolta risalite di polvere sahariana fin sulla regione alpina. L'episodio più marcato si è verificato il giorno 9 e la polvere è ben visibile anche dalle immagini del satellite Meteosat. (elaborazione P. Valisa - da immagine Eumetsat)



Un nubifragio nel primo pomeriggio del giorno 11 giugno si è abbattuto sul quartiere Masnago di Varese con strate trasformate in torrenti. Nella fase più intensa delle precipitazioni il pluviometro CGP di Villa Baragiola ha registrato 30 mm di pioggia in soli 20 minuti. (foto Varesenews)



I forti temporali del giorno 11 hanno portato una abbondantissima grandinata a Origgio e Caronno Pertusella (foto IlNotiziario.net)



Impressionanti intensità di pioggia nel parco di Villa Baragiola verso le ore 15:30 del giorno 11 giugno (foto P. Valisa 11 giugno 2024 - Varese)



Giugno 2024 a livello globale è stato il più caldo registrato dall'era pre-industriale e gli ultimi 12 mesi (tutti da record) compongono il periodo annuale più caldo con temperature 1.64°C più alte di quelle dell'era pre-industriale, superando per la prima volta la soglia di 1.5°C dell'accordo di Parigi del 2015. La soglia di 1.5°C non si può considerare superata stabilmente ma questo anno così caldo è certamente un segnale di allarme di un'accelerazione del riscaldamento globale. (fonte servizio Copernicus - ECMWF)


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