Rendiconto meteorologico di Febbraio 2024 a Varese
Il mese di febbraio a Varese è risultato il più caldo di tutta la serie di misure con temperatura media di 9.0°C, superando di ben 4.1°C la norma del trentennio
1990-2020 e di quasi un grado il record precedente del 2020. Una temperatura media di 9°C solitamente si registra nella seconda decade di marzo.
Il record di febbraio, unito a quello di dicembre, ha portato la temperatura
media dell'inverno 2023/24 a 6.8°C, quasi tre gradi sopra la norma 1991-2020, stabilendo il nuovo record stagionale (vedi grafico),
di 0.5°C superiore a quello precedente registrato nel 2007.
Le precipitazioni sono state il 317% della norma e febbraio 2024 è stato il quarto più piovoso. Il record spetta al 1974 con 278 mm di pioggia. Soprattutto nella terza
decade sono stati notevoli gli accumuli di neve in montagna (da ARPA Piemonte: diga Sabbioni 210 cm, Devero 70 cm).
Le piogge di febbraio portano in positivo anche le piogge della stagione invernale, con un eccesso di 164 mm sulla norma di 242 mm, al settimo posto tra quelli più piovosi dal 1965.
Fronte caldo in avvicinamento con formazione di nubi d'onda (altocumuli lenticolari) sopra il monte Rosa. In primo piano la cresta del monte Zeda (Foto P. Valisa - giorno 18 febbraio 2024 - monte Spalavera )
Il mese inizia con una alta pressione che dal Marocco porta aria molto mite sull'Europa occidentale che scende infine attraverso le Alpi da NW con bel tempo e temperature molto al di sopra
della norma stagionale, sia per zero termico molto elevato (3200 m il giorno 3) che per la ricaduta favonica. Il giorno 3 la temperatura tocca 20.3°C a Cuvio e 20.9°C a Stabio e
Castelnuovo Bozzente. L'alta pressione permane fino al giorno 6, con inversione termica sulle Prealpi, brinate in pianura con aumento delle nebbie e degli inquinanti (PM10).
Dal giorno 7 l'abbassamento dell'alta pressione sul Mediterraneo porta estesi passaggi nuvolosi sul N-Italia, fino all'arrivo di una attiva perturbazione il giorno 9 associata
ad un vortice depressionario sulle Isole Britanniche.
Abbondanti piogge da sbarramento si verificano nei giorni 9 e 10 (45+67 mm a Varese, 130% della pioggia mensile in soli 2 giorni),
con neve oltre 1400 m e venti di scirocco fino a 60 km/h a Campo dei Fiori.
Le piogge si attenuano il giorno 11 e il sole ritorna il giorno 12.
Dal giorno 12 si rinforza nuovamente l'anticiclone sull'Europa occidentale con favonio il giorno 13 e condizioni di bel tempo fino al giorno 20 con temperature eccezionalmente miti, più consone
per il mese di marzo, con marcata inversione termica in montagna (0°C nuovamente fino 3200 m il giorno 15 che favorisce la fusione della neve sulle Alpi). Le concentrazioni di polveri sottili
superano continuativamente le soglie in pianura padana con valori oltre 130 microgrammi/mq a Milano e 70-90 a Malpensa. La città di Varese fa registrare livelli inferiori,
poichè si trova spesso al di sopra dell'inversione termica e beneficia talvolta anche di leggero favonio.
Dal giorno 22 una saccatura depressionaria si allunga dalle Isole Britanniche verso l'Iberia e sospinge correnti umide dal Mediterraneo verso le Alpi con piogge da sbarramento fino al 23.
Il giorno 24 transita il minimo depressionario con tempo variabile ma forte instabilità che porta alcuni rovesci con piccola grandine o graupel (al mattino a Malnate, Arcisate, Gavirate;
nel pomeriggio a Varese Sud, Lazzate, Castronno con anche alcuni tuoni).
Dal giorno 25 giunge un altro vortice depressionario e si posiziona sul basso Tirreno con tempo piovoso fino alla fine del mese. Il giorno 26 arriva la neve a Campo dei Fiori (10-20 cm) con
qualche fiocco bagnato anche in Valganna. La perturbazione diviene però sempre più mediterranea con aumento delle temperature e il 28 e 29 la neve sale oltre 1400 m.