Rendiconto meteorologico di Agosto 2021 a Varese
Il mese di agosto a Varese quest'anno non ha fatto registrare ondate di calore, che hanno interessato invece l'Italia centrale e meridionale. La
temperatura media è rimasta 0.4°C al di sotto della norma degli ultimi 30 anni (1991-2020). Se confrontata invece con il trentennio 1981-2010, la
temperatura risulta 0.3°C più alta della norma.
Il giorno più caldo è stato Ferragosto con 32.6°C, ben al di sotto del record mensile di 36.3°C del 2017 e anche inferiore alla temperatura più alta
di questa estate, registrata il 13 giugno (33.0°C).
Con la fine di agosto è possibile tirare le somme dell'estate 2021. La temperatura media dei tre mesi giugno, luglio, agosto è stata di 23.1°C,
esattamente nella norma del trentennio 1991-2020 e 0.7°C più calda della norma del trentennio 1981-2021. Tuttavia è risultatata relativamente "fresca"
rispetto agli ultimi 10 anni e per trovare una stagione estiva meno calda bisogna risalire al 2014, in cui le temperature mediamente furono 1.6°C più basse.
L'estate 2021 è stata comunque più calda di tutte le stagioni estive precedenti il 1993, a riprova del marcato trend di aumento delle temperature.
Il mese con le temperature più basse della media è stato luglio , compensato dal mese di
giugno , che invece ha fatto registrare temperature di 1.6°C superiori.
Le giornate con temperature massime superiori a 30°C sono state solo 15, davvero poche se confrontate con le 39 del 2020, 50 del 2019 e 58 del 2017.
Spettacolare nube temporalesca fotografata da Bergamo al tramonto durante il passaggio di un fronte freddo il giorno 16 agosto. Si riconoscono le striature dell'incudine provocata dall'impatto delle correnti ascendenti sulla tropopausa e le nuvole a mammella ("mammatus"), formate da aria discendente, con aspetto minaccioso ma innocuo. (foto giorno 16 agosto 2021 - Bergamonews )
La pioggia di agosto è risultata solo il 65% della media, confermando il trend di diminuzione della pioggia di questo mese, e quasi tutta concentrata
nelle forti piogge del giorno 4 con un prolungato periodo senza precipitazioni per il resto del mese e fino alla metà di settembre.
La pioggia estiva è stata invece un poco superiore alla media (425 mm rispetto a 406 mm), ma con
luglio molto piovoso,
mentre giugno e agosto sono stati più asciutti della media.
Nei primi giorni del mese il tempo è caratterizzato dalla presenza di una saccatura depressionaria sull'Iberia mentre l'alta pressione dall'Africa raggiunge
l'italia meridionale con calde correnti di libeccio. Sul N-Italia le correnti meridionali risultano umide e favoriscono l'instabilità con tempo soleggiato ma temporali
sparsi che culminano con i rovesci intensi del giorno 4. La soglia di 100 mm in sole 8 ore è superata a Bodio (118 mm), Ganna (103 mm), Varese Iper (99.7 mm).
A causa della forte pioggia si verifica una piena del torrente Tinella a Luvinate e la frazione Orascio di Maccagno resta isolata per una frana.
Nei giorni 5 e 6 correnti più secche settentrionali attenuano l'instabilità che ritorna però con alcuni temporali per il transito di una perturbazione
atlantica lungo le Alpi nei giorni 7 e 8.
Dal giorno 9 e fino a Ferragosto l’anticiclone estivo risale dal Mediterraneo e porta masse d'aria via via più calde di origine africana con giornate
soleggiate e afose, tuttavia senza caldo eccessivo che invece colpisce l'Italia meridionale con record europeo di temperatura (48.8°C a Siracusa il giorno 12).
Si sviluppano grandi incendi in Sicilia e Sardegna. La quota dello zero termico si porta sulle Alpi fino a 4600 m il giorno 14 che è il più caldo. Anche sulla
pianura padana le temperature toccano i 38°C a Mantova. In Brianza viene superata la soglia di allerta per la concentrazione di ozono.
Il giorno 16 l’aria afosa dell’anticiclone africano lascia il posto a correnti atlantiche più fresche che raggiungono le Alpi da NW, sospinte da una circolazione depressionaria sul Mare del Nord. Il contrasto di temperatura alimenta temporali perlopiù sulle Orobie con grandi cumulonembi visibili da Varese. Dal giorno 17 tempo
nuovamente più stabile e soleggiato, grazie all'espansione dell'anticiclone atlantico (un poco di favonio) con temperature nella norma stagionale. Il Mistral
favorisce grandi incendi in costa azzurra (St. Tropez). Il bel tempo prosegue nei giorni 19-21 con nuvole stratificate nella notte in dissoluzione al mattino, di
stampo quasi autunnale. Una veloce perturbazione porta qualche temporale sulle Alpi il 22, seguita da ventilazione da Nord.
Dal giorno 23 l'anticiclone si allunga fino alle Isole Britanniche e le Alpi sono interessate da un'area depressionaria sull'Europa orientale che mantiene deboli
correnti fresche settentrionali e tuttavia una certa variabilità fino alla fine del mese. I temporali però interessano soprattutto Valtellina, Orobie e Lombardia
orientale.
Nella cronaca del mese va annotato anche l'uragano Ida, che tocca terra in Louisiana il giorno 29 quando è ancora di categoria 4 (venti fino 240 km/h), esattamente
a 16 anni da Katrina, tuttavia le dighe costruite nel frattempo proteggono New Orleans in gran parte dagli allagamenti.