Rendiconto meteorologico di Giugno 2020 a Varese
La temperatura del mese di giugno è risultata 0.5°C più alta della media del trentennio di riferimento 1981-2010, tuttavia è il risultato delle
prime due decadi fresche e piovose bilanciate dalla terza decade di caldo pienamente estivo. Le piogge sono state abbondanti, risultando del 55%
superiori alla media e hanno permesso di recuperare il deficit invernale. Notevoli in particolare le piogge del giorno 7 che hanno raggiunto
160-180 mm in Valganna e Val Marchirolo ma anche 130 mm a Leggiuno e Campo dei Fiori.
Un mese certamente diverso dal giugno 2019 che fu 4°C oltre la media e
fece segnare i record assoluti di temperatura massima (36.8°C) e la minima più alta di sempre (27°C).
Le prime due decadi del mese di giugno sono state particolarmente instabili con piogge e temporali, che invece sono mancati nel mese di aprile e hanno permesso di recuperare il deficit idrico dell'inverno 2019-2020. (Rovescio in direzione del lago di Varese - foto Alberto Milani - CGP).
I primi due giorni del mese trascorrono con sole e temperature estive grazie all'alta pressione che risale dal Mediterraneo e tuttavia si indebolisce
nella serata del giorno 2 con alcuni temporali. I temporali risultano particolarmente forti tra Lecco e Brescia con grandinate record (6 cm) ad
Alzano e Nembro e toccano marginalmente il Varesotto.
Il giorno 3 una saccatura si allunga dal Mare del Nord verso le Alpi portando temporali nel pomeriggio e piogge diffuse e abbondanti il giorno 4 (fino
a 100 mm sul Verbano). L'area di bassa pressione si allontana temporaneamente il giorno 5 con ritorno del sole ma dal giorno 6 si approfondisce
nuovamente fin sulla Francia sospingendo intense correnti umide e fresche da SW con ripresa delle piogge.
Le piogge risultano molto intense il giorno 7, accompagnate da temporali e raggiungono notevoli quantitativi nelle 24 ore soprattutto in Valganna,
Valmarchirolo, Valcuvia ma anche attorno al Campo dei Fiori e tra il lago di Varese e il Verbano. La mappa delle isoiete riportata più in basso, illustra
i quantitativi registrati. Allagamenti ed esondazioni si verificano a:
Gavirate (via Volta come un fiume), Germignaga (chiuso ponte), Luino-Cucco (esonda Margorabbia), Lavena Ponte Tresa, Besozzo, Cuvio, Cuveglio, Marchirolo, Cittiglio, Laveno
(esonda Boesio). Per frane viene interrotta una strada a Viconago, la ferrovia a Gavirate e la provinciale di Cremenaga.
Nelle giornate successive, fino al 17, permangono condizioni variabili e instabili, con piogge o temporali tutti i giorni, a causa di basse pressioni isolate
(gocce fredde) che vagano sull'Europa. Il clima è fresco per la stagione con persino spruzzate di neve a 2000-2200 m il giorno 8 (San Domenico,
San Bernardino). I temporali più forti di questo periodo si registrano il giorno 15 con forti rovesci e grandine (da 2 cm a Casciago, 1.5 cm a Comerio,
5-10 mm a Bodio ma molto abbondante), alberi abbattuti sulla provinciale del lago e allagamenti a Groppello.
Il giorno 18 i temporali sono particolarmente forti a Castellanza, Saronno e Legnano. Il giorno 19 è soleggiato ma imponenti nubi temporalesche
si osservano da Varese verso Est tra Como e Brescia.
Dal giorno 20 l'anticiclone atlantico si distende fino alle Alpi con ventilazione da Nord e caldo secco e gradevole fino al 22. Il giorno 21 si
toccano per la prima volta i 30°C a Varese nel 2020. Dal 23 masse d'aria africana portano un aumento delle temperature e dell'afa. Il bel tempo
estivo sotto l'alta pressione prosegue fino alla fine del mese ma il 24 e 25 una "goccia fredda" a NE delle Alpi porta instabilità con qualche temporale
(grandine in Veddasca). Otto giornate già hanno raggiunto i 30°C.