Rendiconto meteorologico di Agosto 2019 a Varese
Il mese di agosto a Varese quest'anno è stato 1.8°C più caldo della media del trentennio 1981-2010, ma senza segnare record
particolari, e chiude la seconda estate più calda dopo quella del 2003.
Le piogge a Varese raggiungono solo il 72% della media (con fluttuazioni da luogo a luogo a causa dei temporali). Si prolunga
quindi anche in estate il defici annuale. La pioggia cumulata nella stagione estiva è stata solo 249 mm su una media di
393 mm (62%). Il Verbano comunque non è sceso sotto la soglia di magra, ma ha raggiunto solo 193.30 m slm il giorno 6 per
risalire nei giorni seguenti grazie ai temporali.
All'inizio del mese l'anticiclone africano domina sul Mediterraneo con clima estivo anche a Varese ma correnti
occidentali lambiscono le Alpi innescando violenti temporali. Abbondanti grandinate accompagnano i temporali il giorno 2 con
accumuli fino 5-10 cm a Bisuschio e Arcisate mentre chicchi di 2-3 cm cadono su Induno, Besnate e Centenate.
Shelf cloud sul fronte avanzante del temporale, segnala la discesa di aria fredda (downburst) che scalza aria calda ascendente verso il cumulonembo. La shelf cloud è frequentemente osservata nei temporali a supercella sulla pianura ma raramente sulle Prealpi. (foto da Sacro Monte di Varese - giorno 20 agosto 2019 - cortesia Mario Carabelli - Albergo Sacro Monte )
Dal giorno 3 l'anticiclone si rinforza anche sull'Europa occidentale e torna bel tempo estivo stabile. Massime verso 30-32°C
in pianura e 0°C oltre 4000 m.
Il giorno 6 l'alta pressione si indebolisce e transita una perturbazione atlantica con temporali diffusi lungo le Prealpi. Danni
in Valsassina per esondazione del torrente Varrone. I temporali proseguono il giorno 7 con raffiche di vento particolarmente violente
a Gallarate (via degli Aceri), Busto e Fagnano dove due auto restano schiacciate da alberi abbattuti.
Una nuova risalita anticiclonica porta bel tempo più stabile e molto caldo dal giorno 8 con zero termico sulle Alpi che tocca
i 5000 m alle ore 18 del giorno 9.
Dal giorno 10 l’anticiclone africano si indebolisce, spostandosi verso i Balcani. Sul suo fianco occidentale risalgono correnti
via via più umide con aumento dell'afa. Alcune perturbazioni atlantiche transitano lungo le Alpi con temporali.
Risultano particolarmente violenti quelli del giorno 12 con frane in Ossola, nubifragio e tempesta sul Verbano da Stresa a Luino
a Maccagno. Crolla la gru ai castelli di Cannero.
Dal giorno 13 inizia una fase di bel tempo portato dall'anticiclone atlantico con caldo gradevole fino al 18.
Dal giorno 19 correnti da SW raggiungono il N-Italia e il tempo diviene più instabile, sempre caldo, ma afoso con molte nuvole
e temporali, in particolare nella serata del giorno 20 con allagamenti a Besozzo e nubifragio in Valcuvia (52 mm a Cuvio tra 19 e 20).
Il giorno 22 invece il nubifragio interessa Lecco e Monza (accumuli tra 70 e 150 mm).
Le correnti da SW si attenuano ma fino al 27 resta un campo di pressioni livellate con caldo afoso puntellato da rovesci o temporali che
si accentuano il 28 per il veloce transito di una piccola saccatura depressionaria sul N-Italia. Ritorno di alta pressione, sole
e caldo il 29 e 30. Più variabile e qualche rovescio o temporale il 31.