Rendiconto meteorologico di Luglio 2015 a Varese

Luglio 2015 è stato caratterizzato da una lunghissima ondata di calore, iniziata il 30 giugno e terminata il giorno 24 con temperature massime a Varese ininterrottamente al di sopra dei 30°C.
Le massime assolute si sono fermate a 35.5°C il giorno 22 a Varese (senza raggiungere il record di 36.5 del 21 luglio 1983) ma hanno fatto registrare il record assoluto a Campo dei Fiori a 32.9°C (il precedente era di 31.9°C l'11 agosto 2003).
Anche le temperature minime sono state particolrmente elevate e il giorno 7 si è registrato il valore più alto con 25.5° che è il nuovo record per Varese. Il record precedente di 25°C risaliva ai giorni 11 agosto 2003 e 16 luglio 2010.
A causa della continuità del caldo, luglio 2015 ha superato quasi tutti i record precedenti. Con temperatura media di 27.8°C è più caldo anche dell' agosto 2003 (27.1°C). Ha fatto registrare inoltre la media delle massime più alta (32.1°C) e la media delle minime più alta (21.5°C). I record precedenti erano del luglio 2006 con media massime 31.7°C e media delle minime 21.2°C .

Caldo opprimente e afa in pianura. Ma il caldo arriva anche in montagna, dove ben poche nuvole riescono ad evolvere verticalmente, schiacciate e asciugate dall'alta pressione. (Foto 23 luglio 2015 - panoramica Pizzo dei Tre Signori - P. Valisa)

Il mese inizia già con alta pressione che dall'Africa risale fino all'Europa e il caldo afoso si mantiene fino al giorno 7 (max di 33.5° a Varese). Alcuni temporali di calore si verificano il giorno 3. Il gran caldo e la stagnazione atmosferica mentengono oltre la soglia di 200 microgr/mc le concentrazioni dell'inquinante ozono.
Nella serata del giorno 7 una perturbazione atlantica transita lungo le Alpi innescando temporali su Verbano, alto Varesotto e Canton Ticino che si spostano verso le Orobie il giorno 8, seguita da debole vento da Nord che porta aria temporaneamente secca e meno calda con clima più gradevole.
L'alta pressione dal Mediterraneo riprende vigore fino alle Alpi e comincia un secondo periodo di tempo soleggiato e stabile con caldo in aumento fino alle massime del giorno 22 che superano i 36 gradi sul basso Varesotto e Milanese. Il giorno 24 correnti da W portano temporali (h18 nubifragio a Cavaria-Albizzate con 106mm di pioggia). Il 25 torna il sole con debole vento da Nord ma l'alta pressione lascia spazio lungo le Alpi al transito dell'aria atlantica con alternanza di sole e nuvole, meno caldo e qualche temporale fino a fine mese.

Dati Statistici a Varese:

COPERTURA PIOGGIA
gg.
SERENI
gg.
VARIABILI
gg.
COPERTI
ore di
SOLE
MEDIA
25 anni
mm
caduti
MEDIA
(1965-2012)
diff. gg.
PIOGGIA >0.9mm (media)
Temporali (media)
17 9 5 319.0 262.5 66.9 106.7 -39.8 4 (6.9) 6 (5)

Eccesso pluviometrico dall'1.1.2015 al 31.07.2015= 22.8 mm
Eccesso pluviometrico dal 1.12.2014 al 31.07.2015 (anno meteorologico 2015) = 29.5 mm


TEMPERATURA (gradi Centigradi)
media
mese
MEDIA
87-2006
MEDIA
67-86
Max
mese

g.no
min
mese

g.no
Max
stor.

anno
min
stor.

anno
27.8 23.5 22.2 35.5 22 16.5 31 36.5 21/7/1983 8.5 4/7/1979

Nota: per il periodo 1965-2015 dati rilevati dal CGP, stazione via Andrea del Sarto - Varese alt. 410 m slm.
Per dati antecedenti si fa riferimento a M. Moja "Ricerca Statistica sugli Elementi Meteorologici sul clima di Varese"-1954

Immagini del mese



Lo zero termico per tutto il mese si è mantenuto ininterrottamente sopra 4000m. Una foto inviataci il 14 luglio, in occasione del 150° anniversario della prima ascensione, mostra il Cervino già completamente senza neve, come talvolta capita di vederlo in settembre. (Foto Davide Broggi http://www.nododelleguide.it/)



Temporali di calore tra Vergiate e Sesto Calende in esaurimento al tramonto, fotografati da Campo dei Fiori. (foto P. Valisa - CGP )



Il Monte Rosa emerge dalla cappa di foschia e afa che ristagna nei bassi strati. (Foto Paolo Valisa - CGP - da Campo dei Fiori - 22 luglio 2015)



A causa del caldo prolungato di giugno e luglio, i ghiacciai alpini come quelli del Gran Paradiso (4061 m), unico "4000" interamente in territorio italiano, sono in grave sofferenza anche in alta quota. (Foto Andrea Aletti e Michele Calabrò dai colli di Nivolet - 18 luglio 2015 - Soc. Astronomica Schiaparelli)





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