Asteroide (99942) Apophis
Apophis � un asteroide scoperto il 19 giugno 2004 da alcuni ricercatori, tra cui l�italiano Fabrizio Bernardi, presso l�Osservatorio di Kitt Peak in Arizona.
E� salito agli onori delle cronache a dicembre dello stesso anno perch� i primi calcoli orbitali prevedevano avvicinamenti estremi con il nostro pianeta nel 2029 e nel 2036. Nel primo caso la probabilit� iniziale d�impatto era del 3%, la pi� alta mai raggiunta da un asteroide. Si resero dunque necessarie altre osservazioni, specialmente con tecniche radar, per riuscire a comprenderne meglio l�orbita, e quindi la sua reale traiettoria nello spazio. Le misure sono state effettuate nel 2005, e grazie ad esse si � potuto scongiurare l�impatto nel 2029.
L�asteroide � stato successivamente osservato fino a gennaio del 2008, poi � rimasto inosservabile per 3 anni.
Tra il 2011 e l�inizio di quest�anno � stato ripreso solo da 5 osservatori nel mondo, tre professionali e due amatoriali: tra questi ultimi figurano anche i ricercatori dell�Osservatorio Schiaparelli del Campo dei Fiori, che la notte dell�11 gennaio l�hanno ripreso con il telescopio da 60cm e camera CCD.
A causa della scarsissima luminosit� dell�asteroide (del diametro di circa 350 metri ma distante pi� di 91 milioni di km, quasi 240 volte la distanza Terra-Luna) si � resa necessaria un�ora di posa al telescopio per misurarne accuratamente la posizione astrometrica, inviata al Minor Planet Center, l�Ente americano che raccoglie tutte le osservazioni mondiali di asteroidi per il calcolo delle orbite.
La sua luminosit� era infatti pari alla magnitudine 20.5, oltre un milione di volte pi� debole della pi� piccola stella visibile ad occhio nudo dal nostro Osservatorio!
Se l�impatto con la Terra � stato escluso nel 2029, lo stesso non si pu� ancora affermare per quello del 2036; la probabilit� � di 1 su 250.000, molto bassa ma non pari a zero. Serviranno altre misure radar, che potranno essere effettuate solo all�inizio del prossimo anno.

L'immagine qui sopra � stata realizzata l'11 gennaio 2012 alle ore 19 locali con il telescopio da 60cm f/4.64, ed � la somma di immagini per un totale di 36 minuti di posa. L'asteroide si trovava ad una distanza dalla Terra di circa 91 milioni di km.
E� salito agli onori delle cronache a dicembre dello stesso anno perch� i primi calcoli orbitali prevedevano avvicinamenti estremi con il nostro pianeta nel 2029 e nel 2036. Nel primo caso la probabilit� iniziale d�impatto era del 3%, la pi� alta mai raggiunta da un asteroide. Si resero dunque necessarie altre osservazioni, specialmente con tecniche radar, per riuscire a comprenderne meglio l�orbita, e quindi la sua reale traiettoria nello spazio. Le misure sono state effettuate nel 2005, e grazie ad esse si � potuto scongiurare l�impatto nel 2029.
L�asteroide � stato successivamente osservato fino a gennaio del 2008, poi � rimasto inosservabile per 3 anni.
Tra il 2011 e l�inizio di quest�anno � stato ripreso solo da 5 osservatori nel mondo, tre professionali e due amatoriali: tra questi ultimi figurano anche i ricercatori dell�Osservatorio Schiaparelli del Campo dei Fiori, che la notte dell�11 gennaio l�hanno ripreso con il telescopio da 60cm e camera CCD.
A causa della scarsissima luminosit� dell�asteroide (del diametro di circa 350 metri ma distante pi� di 91 milioni di km, quasi 240 volte la distanza Terra-Luna) si � resa necessaria un�ora di posa al telescopio per misurarne accuratamente la posizione astrometrica, inviata al Minor Planet Center, l�Ente americano che raccoglie tutte le osservazioni mondiali di asteroidi per il calcolo delle orbite.
La sua luminosit� era infatti pari alla magnitudine 20.5, oltre un milione di volte pi� debole della pi� piccola stella visibile ad occhio nudo dal nostro Osservatorio!
Se l�impatto con la Terra � stato escluso nel 2029, lo stesso non si pu� ancora affermare per quello del 2036; la probabilit� � di 1 su 250.000, molto bassa ma non pari a zero. Serviranno altre misure radar, che potranno essere effettuate solo all�inizio del prossimo anno.

L'immagine qui sopra � stata realizzata l'11 gennaio 2012 alle ore 19 locali con il telescopio da 60cm f/4.64, ed � la somma di immagini per un totale di 36 minuti di posa. L'asteroide si trovava ad una distanza dalla Terra di circa 91 milioni di km.