Asteroide 2005 YU55
L'asteroide 2005 YU55 è stato scoperto da R. McMillan dell'Osservatorio Spacewatch presso Kitt Peak, Arizona, USA, il 28 dicembre 2005.
Osservazioni condotte l’anno scorso con il grande radiotelescopio di Arecibo in Porto Rico, il maggiore del mondo con i suoi 305 metri di diametro, hanno rivelato che il corpo è molto scuro e sostanzialmente rotondo, con un diametro vicino ai 400 metri. Questo lo rende l’asteroide più grande che sia mai passato così vicino alla Terra (il prossimo passaggio di un asteroide più grande avverrà solo nel 2028), perché nel momento del massimo avvicinamento è transitato a poco più di 320.000 km dal nostro pianeta, una distanza veramente piccola dal punto di vista astronomico, ma comunque di sicurezza.
Questo ha consentito agli astronomi di tutto il mondo di studiarlo in dettaglio, e di capire con estrema precisione la sua orbita, forma, rotazione e composizione chimica.
Nelle 10 ore a cavallo del massimo avvicinamento l'asteroide ha percorso oltre un terzo del cielo, transitando all’interno delle costellazioni di Aquila, Delfino e Pegaso, con una massima luminosità pari all’undicesima magnitudine ed una velocità di oltre 520 secondi d'arco al minuto!
Il nostro Osservatorio l’aveva già ripreso a marzo ed aprile 2010, nel corso di una campagna osservativa volta a rifinire il puntamento del radiotelescopio di Arecibo. L’osservazione ed il monitoraggio degli asteroidi è infatti una delle principali attività di ricerca del nostro Osservatorio ormai da 10 anni; solo dall’inizio di quest’anno e fino alla fine di ottobre sono stati osservati oltre 900 asteroidi diversi in 110 nottate di osservazione.
Questi risultati sono il frutto del lavoro di molti volontari, spinti dalla passione per la divulgazione e la ricerca tramandataci dal nostro indimenticabile Prof. Salvatore Furia.
L'immagine qui sopra è stata realizzata il 9 novembre 2011 alle ore 23.10 locali, circa 23 ore dopo il perigeo, con il telescopio da 38cm f/6.8, ed è la somma di 30 immagini da 5 secondi l'una. L'asteroide si trovava ad una distanza di circa 1.150.000 km dalla Terra. La Luna era quasi piena e a circa 11 gradi di distanza, e questo non ha aiutato nel riprendere le immagini; i dati astrometrici sono stati spediti al Minor Planet Center, che li ha accettati e convalidati.
Il team radar della NASA ha ottenuto bellissime immagini con il radiotelescopio di Goldstone da 70 metri. L'immagine più sotto è la migliore ottenuta il 7 novembre 2011, quando l'asteroide si stava avvicinando ed era ad una distanza di circa 1.380.000 km dalla Terra. La risoluzione di circa 4 metri per pixel:
Osservazioni condotte l’anno scorso con il grande radiotelescopio di Arecibo in Porto Rico, il maggiore del mondo con i suoi 305 metri di diametro, hanno rivelato che il corpo è molto scuro e sostanzialmente rotondo, con un diametro vicino ai 400 metri. Questo lo rende l’asteroide più grande che sia mai passato così vicino alla Terra (il prossimo passaggio di un asteroide più grande avverrà solo nel 2028), perché nel momento del massimo avvicinamento è transitato a poco più di 320.000 km dal nostro pianeta, una distanza veramente piccola dal punto di vista astronomico, ma comunque di sicurezza.
Questo ha consentito agli astronomi di tutto il mondo di studiarlo in dettaglio, e di capire con estrema precisione la sua orbita, forma, rotazione e composizione chimica.
Nelle 10 ore a cavallo del massimo avvicinamento l'asteroide ha percorso oltre un terzo del cielo, transitando all’interno delle costellazioni di Aquila, Delfino e Pegaso, con una massima luminosità pari all’undicesima magnitudine ed una velocità di oltre 520 secondi d'arco al minuto!
Il nostro Osservatorio l’aveva già ripreso a marzo ed aprile 2010, nel corso di una campagna osservativa volta a rifinire il puntamento del radiotelescopio di Arecibo. L’osservazione ed il monitoraggio degli asteroidi è infatti una delle principali attività di ricerca del nostro Osservatorio ormai da 10 anni; solo dall’inizio di quest’anno e fino alla fine di ottobre sono stati osservati oltre 900 asteroidi diversi in 110 nottate di osservazione.
Questi risultati sono il frutto del lavoro di molti volontari, spinti dalla passione per la divulgazione e la ricerca tramandataci dal nostro indimenticabile Prof. Salvatore Furia.
L'immagine qui sopra è stata realizzata il 9 novembre 2011 alle ore 23.10 locali, circa 23 ore dopo il perigeo, con il telescopio da 38cm f/6.8, ed è la somma di 30 immagini da 5 secondi l'una. L'asteroide si trovava ad una distanza di circa 1.150.000 km dalla Terra. La Luna era quasi piena e a circa 11 gradi di distanza, e questo non ha aiutato nel riprendere le immagini; i dati astrometrici sono stati spediti al Minor Planet Center, che li ha accettati e convalidati.
Il team radar della NASA ha ottenuto bellissime immagini con il radiotelescopio di Goldstone da 70 metri. L'immagine più sotto è la migliore ottenuta il 7 novembre 2011, quando l'asteroide si stava avvicinando ed era ad una distanza di circa 1.380.000 km dalla Terra. La risoluzione di circa 4 metri per pixel: