La Cittadella di Scienze della Natura “Salvatore Furia”
e l’Osservatorio Astronomico “G.V.Schiaparelli”
Situato a 1226 m. di altezza all'interno del Parco Regionale Campo dei Fiori, la Cittadella di Scienze della Natura “Salvatore Furia” è un
eccezionale punto panoramico sulla maestosa catena alpina e sulla regione dei laghi.
Comprende un Giardino Botanico Montano, una Serra Fredda, una stazione meteorologica collegata alla rete del Centro Geofisico Prealpino e una
stazione sismica facente parte della rete nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L'Osservatorio Astronomico “G.V.Schiaparelli” è il maggiore osservatorio popolare in Italia. E' principalmente destinato all'osservazione
pubblica, alle visite ed alla didattica scolastica ma effettua anche attività di ricerca a livello professionale, con collaborazioni internazionali
e pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste di settore.
L'Osservatorio dispone di 3 cupole con strumenti da 84 e 60 cm di diametro dedicati
alla ricerca e telescopi di 35 cm e minori dedicati all’osservazione pubblica e didattica divulgativa.
Entro la fine dell’anno sarà inoltre disponibile un laboratorio eliofisico per l’osservazione del Sole e per nuove e coinvolgenti esperienze didattiche.
ORE 10.00 - 12.00 VISITA ALL'OSSERVATORIO
PRANZO AL SACCO PRESSO L'AREA PICNIC DELL'OSSERVATORIO
LE GROTTE DEL CAMPO DEI FIORI
ORE 13.30- 16.00: percorso didattico con la Dott. Geol. Donatella Reggiori (orario modificabile in base ad esigenze e richieste specifiche). Ritrovo e incontro con la guida presso il Piazzale Belvedere, antistante al cancello dell’Osservatorio. Notevole punto panoramico, dotato di panchine, con ampia vista sul Varesotto e sulla Pianura Padana.
La maggior parte delle rocce che costituiscono il Massiccio Campo dei Fiori sono di natura carbonatica e dunque “carsificabili”, in grado di lasciarsi erodere e corrodere dalle acque, sviluppando forme e sistemi “carsici” sia in superficie che sottoterra. All’ultimo censimento risultano presenti nel territorio del Massiccio oltre 150 ingressi di grotte.
Entrare in grotta sarà l’occasione per capire la formazione del territorio tra oceani giurassici e fenomeni carsici, testimonianza di avvenimenti del lontano passato, come cambiamenti climatici, variazioni di livello di base delle acque, intense erosioni o deposizione di materiale, eventi sismici, testimonianze della presenza di organismi viventi, ritrovamenti di ossa fossili dell’orso delle caverne, Ursus spelaeus, estinto al termine delle glaciazioni e abituale frequentatore delle nostre grotte.
Per i più interessati, tra gli organismi attuali sono presenti alcuni endemismi (di non facile ritrovamento, ad es il coleottero Duvalius ghidinii e Troglohyphantes sordelli, un ragnetto esclusivo delle cavità varesine e di poche altre cavità del Canton Ticino), oltre naturalmente a varie colonie di chirotteri che utilizzano gli ambienti ipogei per rifugio o per superare il periodo invernale.
Tra le specie di pipistrelli rinvenute varie sono iscritte nelle liste rosse di specie protette in quanto vulnerabili o a rischio di estinzione.
Tra le diverse grotte alcune sono di facile accesso almeno per la prima parte del loro sviluppo, dato però il percorso accidentato, l’esperienza in ambiente ipogeo non è adatta a chi ha difficoltà motorie o claustrofobico o soffre di vertigini.
Rivolto a: classi quarte e quinte della scuola primaria, scuola secondaria di 1° e 2° grado.
Periodo: da marzo a ottobre, salvo condizioni meteorologiche avverse.
Costo (max 2 classi): 12 euro ad alunno, gratuito per insegnanti ed accompagnatori, include accompagnamento con 2 guide a gruppo e noleggio caschetti con luci frontali, in collaborazione con il Parco Regionale Campo dei Fiori e/o con il Gruppo Speleologico Prealpino. Quota minima 90 euro a guida per gruppo - massimo accompagnati 15 a gruppo (per gruppi più numerosi la discesa in grotta sarà scaglionata con possibilità di escursione breve per il gruppo in attesa all’esterno).
Raccomandazioni: si raccomandano scarpe ed abbigliamento adeguato, calzature antisdrucciolo tipo scarponcini da trekking anche leggeri, felpa o giubbotto impermeabile, pantaloni lunghi per affrontare il fresco della grotta (temperatura costante tutto l’anno 10-12 °C circa, umidità 99%), acqua (non si trovano punti di rifornimento), eventualmente merenda. In caso di forte maltempo si annulla o si rimanda, in accordo con l’Osservatorio Astronomico.
Non adatta a persone con difficoltà motorie o claustrofobiche o sofferenti di vertigini.
I pagamenti verranno effettuati separatamente presso le due sedi (Osservatorio e percorso didattico) il giorno stesso in contanti oppure tramite bonifico dietro presentazione di fattura elettronica.
L’Osservatorio ha una convenzione con Autolinee Varesine per il trasporto degli studenti a prezzi agevolati. Per informazioni: 0332/731110 int.503 oppure inviare una mail a
paolo.clerici@autolineevaresine.it
I trasferimenti a piedi bus-Osservatorio e Osservatorio-Grotta Marelli s'intendono sotto la piena responsabilità degli insegnanti accompagnatori.
CONTATTI PER LE PRENOTAZIONI:
Società Astronomica “G.V.Schiaparelli”
Segreteria: via G. Borghi, 7 - 21100 Varese
Tel.: 0332/235491 (Chiara Cattaneo)
Sito:
www.astrogeo.va.it
chiara.cattaneo@astrogeo.va.it
Le grotte del Campo dei Fiori
Dott. Geol. Donatella Reggiori (Sc. Geologiche - Guida AIGAE LO329)
Cell +39 334/9569679 / Whatsapp +39 366/9727605
dtlau@libero.it oppure
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