Introduzione
Le supernove sono tra gli eventi più energetici dell'Universo: stelle massicce che esplodono liberando un'enorme quantità di energia, risplendendo luminose quanto le galassie che le ospitano.
Il termine "supernova" fu coniato nella prima metà del '900 dall'astronomo americano di origine svizzera Fritz Zwicky, e indica un fenomeno simile alla formazione di una nova, ma molto più energetico. Le supernove, infatti, hanno origine da eventi estremamente violenti che si verificano nella fase conclusiva della vita di stelle di grande massa.
L'accensione di una supernova può essere causata da due differenti meccanismi: nel primo caso in una stella particolarmente massiccia, arrivata alla fine della sua evoluzione, si innescano disequilibri interni che portano all'esplosione della stella stessa.
Il secondo caso, invece, vede coinvolte due stelle appartenenti a un sistema binario composto da una gigante rossa e da una nana bianca. Quest'ultima attrae materia dalla compagna diventando instabile e andando incontro a una inevitabile esplosione.
In entrambi i casi l'espulsione degli strati esterni della stella libera un'enorme quantità di energia; la materia espulsa forma il cosiddetto “resto di supernova”, che contiene al suo interno una ricchissima varietà di elementi chimici.
Le supernove, quindi, sono importanti fucine che forniscono i mattoni fondamentali per la creazione della vita nell'universo.
Federica Luppi
Il termine "supernova" fu coniato nella prima metà del '900 dall'astronomo americano di origine svizzera Fritz Zwicky, e indica un fenomeno simile alla formazione di una nova, ma molto più energetico. Le supernove, infatti, hanno origine da eventi estremamente violenti che si verificano nella fase conclusiva della vita di stelle di grande massa.
L'accensione di una supernova può essere causata da due differenti meccanismi: nel primo caso in una stella particolarmente massiccia, arrivata alla fine della sua evoluzione, si innescano disequilibri interni che portano all'esplosione della stella stessa.
Il secondo caso, invece, vede coinvolte due stelle appartenenti a un sistema binario composto da una gigante rossa e da una nana bianca. Quest'ultima attrae materia dalla compagna diventando instabile e andando incontro a una inevitabile esplosione.
In entrambi i casi l'espulsione degli strati esterni della stella libera un'enorme quantità di energia; la materia espulsa forma il cosiddetto “resto di supernova”, che contiene al suo interno una ricchissima varietà di elementi chimici.
Le supernove, quindi, sono importanti fucine che forniscono i mattoni fondamentali per la creazione della vita nell'universo.
Federica Luppi