tratto dal testo "La sicurezza degli occhi e le eclissi solari"
di B. Ralph Chou, MSc, OD - Associate Professor, School of Optometry, University of Waterloo- Waterloo,
Ontario, Canada N2L 3G1-
Testo integrale disponibile in Internet all'indirizzo: http://www.williams.edu/Astronomy/IAU_eclipses/eye_safety.html
Un'eclisse totale è probabilmente l'evento astronomico più spettacolare che molte persone possano
sperimentare nella loro vita. Vi è una grande quantità di interesse nell'osservare le eclissi,
e migliaia di astronomi (sia amatori che professionisti) viaggiano intorno al mondo per osservarle
e fotografarle. Un'eclisse solare offre agli studenti un'opportunità unica di vedere un fenomeno naturale che illustra i principi basilari della matematica e della scienza che essi hanno appreso dalle scuole elementari alle secondarie. Di fatto, molti scienziati (inclusi gli astronomi ! ) sono stati spinti allo studio delle scienze dopo aver visto un'eclisse solare totale. Gli insegnanti possono usare l'eclisse per mostrare come le leggi del moto e la matematica del moto orbitale possono predire il verificarsi di un'eclisse.
L'uso di camere fotografiche ottenute con un forellino su una lastra rigida, di telescopi
o binocoli per osservare un'eclisse comporta una comprensione dei principi ottici su cui questi
sistemi si basano.
L'esposizione della retina a luce visibile intensa produce danni ai coni e bastoncelli ad essa
sensibili. La luce innesca una serie di reazioni chimiche complesse entro le cellule danneggiando
la loro capacità di rispondere agli stimoli visivi e, in casi estremi, le cellule possono essere
distrutte. Il risultato è una perdita della funzione visiva che può essere sia temporanea che
permanente, in funzione della severità del danno.
Il solo momento in cui il Sole può essere guardato con sicurezza ad occhio nudo è durante una eclisse
totale, quando la Luna copre completamente il disco del Sole.
Non è mai sicuro guardare un'eclisse parziale od anulare, o le fasi parziali di un'eclisse totale,
senza l'equipaggiamento e le tecniche appropriate. Anche quando il 99% della superficie del Sole
(la fotosfera) è oscurata durante una fase parziale dell'eclisse, la porzione rimanente è ancora
sufficientemente intensa da causare un bruciamento della retina, anche se i livelli di illuminazione
sono paragonabili a quelli del crepuscolo.
Il metodo più sicuro e meno costoso è la proiezione. In un cartone viene praticato un piccolo foro
o una piccola apertura per formare un'immagine del Sole su uno schermo posto a circa un metro
dall'apertura. E' possibile proiettare un'immagine del Sole su un cartone bianco usando anche binocoli
o piccoli telescopi montati su un cavalletto. Tutti questi metodi possono essere usati per fornire
un'osservazione sicura delle fasi parziali di un'eclisse ad un gruppo di osservatori, ma bisogna
prestare attenzione a che nessuno guardi attraverso gli oculari degli strumenti.
Riservato agli osservatori solari esperti è l'uso di pellicole fotografiche in bianco e nero
precedentemente esposte completamente alla luce e sviluppate alla loro massima densità.
L'argento metallico contenuto nel film dell'emulsione è un buon filtro protettivo.
A meno che non sia specialmente progettato per lo scopo, nessun filtro deve essere usato all'oculare
di un apparecchio ottico (come binocoli, telescopi, macchine fotografiche).
Il filtro deve essere montato sulla parte obiettiva dello strumento (cioè la parte verso il Sole).
Sono filtri pericolosi tutte le pellicole fotografiche a colori, pellicole fotografiche che
non contengono argento, negativi fotografici con immagini (sia ai raggi x che panoramiche),
vetri affumicati al lume di candela, occhiali da Sole (singoli o in coppia), filtri fotografici
a densità neutra e filtri polarizzanti. Molti di questi trasmettono alti livelli di radiazione
infrarossa invisibile che può causare il bruciamento della retina.
Il fatto che il Sole appaia attenuato, o che voi non sentiate disagio guardando il Sole attraverso
il filtro, non garantisce che i vostri occhi siano al sicuro.
I filtri solari da posizionarsi all' interno degli oculari e forniti con telescopi a buon mercato
sono altrettanto pericolosi.
Nei giorni e settimane che precedono un'eclisse solare, i media diffondono spesso notizie
che informano sui pericoli dell'osservazione dell'eclisse. Sfortunatamente, nonostante le buone
intenzioni di questi messaggi, spesso contengono degli errori, e possono essere strutturati in
modo da consigliare alla gente di non osservare per nulla l'eclisse!
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Purtroppo gli speciali "occhialini" sono ormai introvabili e anche noi li abbiamo esauriti.
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G.V.Schiaparelli
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