11 AGOSTO 1999: L'ULTIMA ECLISSE TOTALE DEL SECOLO



"Misure di sicurezza per la vista durante l'eclisse."

(parte 10)

tratto dal testo "La sicurezza degli occhi e le eclissi solari" di B. Ralph Chou, MSc, OD - Associate Professor, School of Optometry, University of Waterloo- Waterloo, Ontario, Canada N2L 3G1-
Testo integrale disponibile in Internet all'indirizzo: http://www.williams.edu/Astronomy/IAU_eclipses/eye_safety.html

Un'eclisse totale è probabilmente l'evento astronomico più spettacolare che molte persone possano sperimentare nella loro vita. Vi è una grande quantità di interesse nell'osservare le eclissi, e migliaia di astronomi (sia amatori che professionisti) viaggiano intorno al mondo per osservarle e fotografarle.
Un'eclisse solare offre agli studenti un'opportunità unica di vedere un fenomeno naturale che illustra i principi basilari della matematica e della scienza che essi hanno appreso dalle scuole elementari alle secondarie.
Di fatto, molti scienziati (inclusi gli astronomi ! ) sono stati spinti allo studio delle scienze dopo aver visto un'eclisse solare totale. Gli insegnanti possono usare l'eclisse per mostrare come le leggi del moto e la matematica del moto orbitale possono predire il verificarsi di un'eclisse.

L'uso di camere fotografiche ottenute con un forellino su una lastra rigida, di telescopi o binocoli per osservare un'eclisse comporta una comprensione dei principi ottici su cui questi sistemi si basano.
Il crescere ed il diminuire della luce ambientale durante un'eclisse illustra i principi della radiometria e della fotometria, mentre la biologia può essere approfondita osservando il comportamento di piante ed animali. Vi è anche l'opportunità per i bambini di età scolare di contribuire attivamente alla ricerca scientifica. Le osservazioni dei tempi di contatto in differenti località lungo la traccia dell'eclisse sono utili per migliorare le nostre conoscenze dei moti orbitali della Luna e della Terra. Disegni e fotografie della corona solare possono essere usati per costruire un'immagine tridimensionale dell'atmosfera estesa del Sole durante l'eclisse. Comunque, osservare il Sole può essere pericoloso se non si prendono le dovute precauzioni.
La radiazione solare che raggiunge la superficie della Terra varia dagli ultravioletti (UV) di lunghezza d'onda superiore ai 290 nm fino alle onde radio della lunghezza dei metri. Mentre è noto che l'esposizione ambientale alla radiazione UV contribuisce ad accelerare l'invecchiamento degli strati esterni dell'occhio e a sviluppare la cataratta, il pericolo di un'impropria osservazione del Sole durante l'eclisse è l'insorgere della "cecità da eclisse" o bruciamento della retina.

L'esposizione della retina a luce visibile intensa produce danni ai coni e bastoncelli ad essa sensibili. La luce innesca una serie di reazioni chimiche complesse entro le cellule danneggiando la loro capacità di rispondere agli stimoli visivi e, in casi estremi, le cellule possono essere distrutte. Il risultato è una perdita della funzione visiva che può essere sia temporanea che permanente, in funzione della severità del danno.
Quando una persona guarda ripetutamente o a lungo il Sole, senza un'adeguata protezione agli occhi, al danno fotochimico alla retina può accompagnarsi un danno termico. L'alto livello di radiazione visibile e del vicino infrarosso causa un riscaldamento che letteralmente cuoce i tessuti esposti.
Questo danno termico, o fotocoagulazione, distrugge coni e bastoncelli, creando una piccola area ceca. Il pericolo è importante poiché i danni alla retina avvengono senza alcuna sensazione di dolore (non vi sono recettori del dolore nella retina), e l'effetto visuale non si manifesta che diverse ore dopo che il danno è stato provocato.

Il solo momento in cui il Sole può essere guardato con sicurezza ad occhio nudo è durante una eclisse totale, quando la Luna copre completamente il disco del Sole. Non è mai sicuro guardare un'eclisse parziale od anulare, o le fasi parziali di un'eclisse totale, senza l'equipaggiamento e le tecniche appropriate. Anche quando il 99% della superficie del Sole (la fotosfera) è oscurata durante una fase parziale dell'eclisse, la porzione rimanente è ancora sufficientemente intensa da causare un bruciamento della retina, anche se i livelli di illuminazione sono paragonabili a quelli del crepuscolo.

Il metodo più sicuro e meno costoso è la proiezione. In un cartone viene praticato un piccolo foro o una piccola apertura per formare un'immagine del Sole su uno schermo posto a circa un metro dall'apertura. E' possibile proiettare un'immagine del Sole su un cartone bianco usando anche binocoli o piccoli telescopi montati su un cavalletto. Tutti questi metodi possono essere usati per fornire un'osservazione sicura delle fasi parziali di un'eclisse ad un gruppo di osservatori, ma bisogna prestare attenzione a che nessuno guardi attraverso gli oculari degli strumenti.
Lo svantaggio del metodo di proiezione da un piccolo foro è che lo schermo deve essere posto almeno un metro dietro l'apertura per avere un'immagine solare sufficientemente grande da essere vista facilmente.
Il Sole può essere visto direttamente quando si impiegano filtri speciali progettati per proteggere gli occhi. Uno dei più diffusi filtri solari disponibile è il vetro da saldatore numero 14, che si può acquistare nei negozi di ferramenta.
Un'alternativa è il Mylar alluminato prodotto specificamente per l'osservazione solare. (il Mylar alluminato impiegato nel giardinaggio non è adatto a questo scopo!). Diversamente dal vetro da saldatore, il Mylar può essere tagliato per adattarlo ad ogni apparecchio per l'osservazione, e non si rompe quando cade.

Riservato agli osservatori solari esperti è l'uso di pellicole fotografiche in bianco e nero precedentemente esposte completamente alla luce e sviluppate alla loro massima densità. L'argento metallico contenuto nel film dell'emulsione è un buon filtro protettivo.
Attenzione, però, che alcuni dei film più recenti in bianco e nero usano pigmenti anziché argento e non sono sicuri. Anche i negativi in bianco e nero con immagini (come per esempio radiografie mediche ai raggi X) non sono sicuri. Recentemente, alcuni osservatori hanno usato floppy disks e compact disks (sia CDs che CD-ROMs) come filtri protettivi, guardando attraverso il disco. Comunque, la qualità ottica dell'immagine solare così formata è piuttosto scarsa se confrontata con il Mylar o il vetro da saldatore.
Infine alcuni CD hanno uno strato sottilissimo di alluminio che non è sicuro: meglio non usarli!

A meno che non sia specialmente progettato per lo scopo, nessun filtro deve essere usato all'oculare di un apparecchio ottico (come binocoli, telescopi, macchine fotografiche). Il filtro deve essere montato sulla parte obiettiva dello strumento (cioè la parte verso il Sole). Sono filtri pericolosi tutte le pellicole fotografiche a colori, pellicole fotografiche che non contengono argento, negativi fotografici con immagini (sia ai raggi x che panoramiche), vetri affumicati al lume di candela, occhiali da Sole (singoli o in coppia), filtri fotografici a densità neutra e filtri polarizzanti. Molti di questi trasmettono alti livelli di radiazione infrarossa invisibile che può causare il bruciamento della retina.

Il fatto che il Sole appaia attenuato, o che voi non sentiate disagio guardando il Sole attraverso il filtro, non garantisce che i vostri occhi siano al sicuro. I filtri solari da posizionarsi all' interno degli oculari e forniti con telescopi a buon mercato sono altrettanto pericolosi.
Questi filtri di vetro possono rompersi inaspettatamente a causa del surriscaldamento quando il telescopio è puntato vero il Sole, ed il danno alla retina può verificarsi più velocemente di quanto l'osservatore possa allontanare l'occhio dall'oculare. Evitate i rischi inutili.!

Nei giorni e settimane che precedono un'eclisse solare, i media diffondono spesso notizie che informano sui pericoli dell'osservazione dell'eclisse. Sfortunatamente, nonostante le buone intenzioni di questi messaggi, spesso contengono degli errori, e possono essere strutturati in modo da consigliare alla gente di non osservare per nulla l'eclisse!
Non rinunciate ad uno spettacolo unico: bastano alcune semplici precauzioni come sopra esposto. La cattiva informazione può essere tanto dannosa quanto la mancanza di informazione. Ricordiamo, infine, che la fase totale di un'eclisse può essere vista senza alcun filtro di protezione. Non solo, l'osservazione ad occhio nudo della fase di totalità è completamente sicura, è anche veramente stupenda!


Purtroppo gli speciali "occhialini" sono ormai introvabili e anche noi li abbiamo esauriti.


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