2024 YR4 ed il rischio d'impatto

di Luca Buzzi

Orbita dell'asteroide 2024 YR4. Crediti ESA.

Orbita dell'asteroide 2024 YR4. Crediti ESA.


L'asteroide 2024 YR4 è stato scoperto il 27 dicembre 2024 dalla survey ATLAS della NASA, che gestisce 4 telescopi identici in varie parti del mondo: due alle isole Hawaii, uno in Sudafrica ed uno in Cile.
Proprio il telescopio in Cile (codice MPC W68) l'ha avvistato per primo, quando era di magnitudine attorno alla 16, seguito poi da molti altri Osservatori in varie parti del mondo.

Immagini di scoperta da parte della survey ATLAS. Crediti NASA.

Immagini di scoperta da parte della survey ATLAS. Crediti NASA.


Subito dopo la scoperta, i principali sistemi di allerta asteroidi (NASA-CNEOS, ESA-Meerkat e NEODyS) hanno calcolato una possibilità d'impatto dell'1.2% il 22 dicembre 2032. Alcuni tra i più importanti telescopi al mondo lo hanno osservato con molte tecniche, dalla fotometria alla spettroscopia, per cercare di caratterizzarlo. L'asteroide ha un diametro stimato in circa 40-90 metri, e ruota su sé stesso in poco meno di 20 minuti.

Curva di luce ottenuta con telescopi professionali, tra i quali il VLT da 8.4-m. Crediti ESA.

Curva di luce ottenuta con telescopi professionali, tra i quali il VLT da 8.4-m. Crediti ESA.


Spettri ottenuti con telescopi professionali, tra i quali il Gran Telescopio Canarias, il più grande al mondo (10.4-m). Crediti ESA.

Spettri ottenuti con telescopi professionali, tra i quali il Gran Telescopio Canarias, il più grande al mondo (10.4-m). Crediti ESA.


Dagli spettri ottenuti sembra che l'asteroide sia di classe S (ricco di silicati), tipologia che comprende il 17% del totale degli asteroidi conosciuti. Sono caratterizzati da un'alta densità (circa 3.0 g/cm3) ed un albedo del 20% circa. Se così fosse il diametro di 2024 YR4 sarebbe di 50-55 metri.
Un diametro simile all'asteroide che creò il cratere Barringer (o Meteor Crater) in Arizona circa 50.000 anni fa.

Il Meteor Crater, grande oltre 1 km e profondo quasi 200m: fu creato da un asteroide di circa 50 metri di diametro.

Il Meteor Crater, grande oltre 1 km e profondo quasi 200m: fu creato da un asteroide di circa 50 metri di diametro.


E' passato alla minima distanza dalla Terra due giorni prima della scoperta, ed avendo un periodo di rivoluzione attorno al Sole di 4 anni, passerà nuovamente nei pressi della Terra nel dicembre 2028, e poi ancora nel dicembre 2032.
Visto che l'asteroide soddisfa alcuni importanti requisiti (diametro almeno 50 metri e probabilità maggiore dell'1% di impatto entro i prossimi 50 anni), si sono attivati due gruppi di lavoro promossi dalle Nazioni Unite: IAWN (International Asteroid Warning Network) e SMPAG (Space Mission Planning Advisory Group). Il primo, del quale il nostro Osservatorio fa parte, si occupa di monitorare e caratterizzare asteroidi potenzialmente pericolosi, mentre il secondo si occupa di progettare missioni di difesa contro potenziali impatti di asteroidi sulla Terra.
Il nostro Osservatorio, da anni impegnato nel monitoraggio di asteroidi pericolosi per la Terra, è riuscito ad osservare l'asteroide in due occasioni, il 28 gennaio ed il 2 febbraio, con il telescopio scientifico da 84cm di diametro. Proprio in quest'ultima occasione, abbiamo "spremuto" il telescopio ai suoi limiti estremi: con un tempo di esposizione totale di 4 ore, siamo riusciti a misurarlo, con l'aiuto di Marco Micheli dell'ESA. Con una magnitudine, o luminosità, pari a 23.1, è ufficialmente l'asteroide più debole mai ripreso dal nostro Osservatorio.

La nostra immagine del 2 febbraio 2025: magnitudine 23.1!

La nostra immagine del 2 febbraio 2025: magnitudine 23.1!


Man mano che passeranno le settimane 2024 YR4 si allontanerà dalla Terra diventando sempre più debole, al di fuori della portata del nostro telescopio. ESA e NASA hanno già prenotato tempo telescopio con i più grandi strumenti sia da Terra che dallo spazio, per cercare di escludere fin da ora l'impatto del 2032. Se non si riuscirà entro inizio aprile, occorrerà aspettare il 2028 e poi decidere in fretta azioni di mitigazione.
Al momento (14 febbraio) la possibilità d'impatto è salita al 2,1% ma questo è normale: significa che l'incertezza sulla sua posizione nel 2032 sta diminuendo, ma la Terra è ancora dentro la fascia d'incertezza.

La fascia d'incertezza dell'asteroide nel dicembre 2032, calcolata il 14 febbraio. Crediti ESA

La fascia d'incertezza dell'asteroide nel dicembre 2032, calcolata il 14 febbraio. Crediti ESA


La fascia d'incertezza dell'asteroide nel dicembre 2032, calcolata il 19 febbraio. Crediti ESA

La fascia d'incertezza dell'asteroide nel dicembre 2032, calcolata il 19 febbraio. Crediti ESA


 
 
 
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