2023 CX1 impatta in atmosfera
Fotografia dell'asteroide 2023 CX1 disintegratosi in atmosfera. Crediti D. Legangneux.
Per la settima volta nella storia, un asteroide è stato scoperto prima dell'impatto con il nostro pianeta.
Si tratta di 2023 CX1, scoperto da Krisztián Sárneczky dell'Osservatorio astronomico ungherese di Konkoly, stazione di Piszkesteto, con il telescopio Schmidt da 60cm.
La scoperta è avvenuta alle ore 21.18 italiane del 12 febbraio 2023, ed è stata inserita nella NEO Confirmation Page del Minor Planet Center con la sigla provvisoria Sar2667.
Fin dalle prime osservazioni era chiaro che avrebbe impattato la Terra tra Francia e Inghilterra; successive misure, tra le quali anche le nostre, hanno permesso di determinare con ottima precisione orario e luogo dell'impatto con l'atmosfera, che è avvenuto proprio sulla verticale della Normandia alle ore 03.59 italiane, meno di 8 ore dopo la scoperta.
Prima immagine effettuata dal nostro Osservatorio, 3 ore e 15 minuti dopo la scoperta. Un debole puntino di 18a magnitudine.
Mappa del luogo d'impatto (al livello del suolo).
Si stima che l'asteroide fosse grande all'incirca un metro, quindi era destinato a disintegrarsi in atmosfera dando luogo ad una brillante meteora, o bolide. E' stato comunque molto interessante seguirne dal vivo l'evoluzione, dalla scoperta fino alle ultime osservazioni e soprattutto ai video che riprendono l'impatto:
https://twitter.com/MegaLuigi/status/1624966779880480768
https://twitter.com/KadeFlowers/status/1624967147708420103
https://twitter.com/i/status/1624968337779224576
Gli altri sei asteroidi che hanno impattato l'atmosfera dopo essere stati scoperti sono stati 2008 TC3, 2014 AA, 2018 LA, 2019 MO, 2022 EB5 e 2022 WJ1.
Traccia dell'asteroide 30 minuti prima dell'impatto. Foto Luca Buzzi.
Traccia dell'asteroide 14 minuti prima dell'impatto. Foto Luca Buzzi.
Traccia dell'asteroide 11 minuti prima dell'impatto. Foto Luca Buzzi.
Traccia dell'asteroide 9 minuti prima dell'impatto. Foto Luca Buzzi.
Bellissima fotografia della meteora. Foto tratta da APOD 17-02-2023.
Ad aumentare ancora di più la straordinarietà dell'evento, la rete francese FRIPON (Fireball Recovery and Interplanetary Observation Network) che si occupa dell'osservazione e del calcolo delle orbite di tutti i bolidi, è riuscita a ritrovare alcune meteoriti appartenenti all'asteroide 2023 CX1:
https://www.imo.net/pieces-of-2023-cx1-recovered-in-normandy/
Frammento dell'asteroide 2023 CX1 ritrovato vicino a Saint-Pierre-le-Viger.