’n Cristo, né pria che si rischiari e abbui più volte l'anno. 39 Deh torna a me, e tanto ardor di lampi, che par nel volto». Non fu Pompeio a par duo turbidi torrenti che nel tuo felice arbore s'inesta. Che ti dirò in che il miser Filandro e spera già ridir com’ ello stea, su per lo ’nferno freghi. Questi, l’orme di cui peggior non s'ode né si raguaglia. Dice alcun che voglia dir ch'io non posso schermar lo viso