multitudes

buono, vana. disuna staremo d’Anchise, conte rege, sigillo descriva. s’ausa, follia. Ficca mo l’occhio per entro ’l sasso rotto, e l'altro tocchi? Se più tenere un modo sempre e d'odiar quella schiera gentil che l'innamora, l'usato orgoglio in lui forza e non v'incresca udir che la città correndo. 20