CRONOLOGIA E OSSERVAZIONI
17 gennaio 1997 -
h.05 19'UT - Immagine ottenuta con Camera Schmidt 14" Celestron (apertura 350mm, lunghezza f.=600mm).
Pellicola Kodak TP6415 (non iper.), posa 17', campo circa 3°30'x 2°30'.
Operatori: Mauro Auteri e Floriano Paglia
CARATTERISTICHE DELLA COMETA
A.R. 19h08m55s Dec.+09°22'22" costellazione dell'Aquila.
Distanza dalla Terra: 2.291 UA (= 344 milioni di Km)
Distanza dal Sole: 1.551 UA (= 232 milioni di Km)
OSSERVAZIONI VISUALI
CONDIZIONI DI VISIBILITA'
COMMENTO ALLA FOTOGRAFIA
CONDIZIONI DI VISIBILITA'
COMMENTO ALLA FOTOGRAFIA
CONDIZIONI DI VISIBILITA'
Ad occhio nudo la cometa si presenta con un nucleo ben visibile, di aspetto stellare ed una debole coda diffusa a ventaglio.
Al binocolo 10x50 si nota una notevole condensazione del nucleo (DC=8-9), una coda di ioni di 1.5° di lunghezza disposta ad AP 330° ed una seconda coda di polveri a ventaglio rispetto alla prima, tra AP 330° e AP 200°.
Magnitudine (m1) = 2.8
(osservazioni visuali di Mauro Auteri e Floriano Paglia)
Cielo scuro, assenza di Luna, assenza di trepidazione, seeng molto buono.
17 gennaio 1997 -
h.04 50'UT - Immagine ottenuta con Camera CCD HISIS33 applicata al telescopio riflettore Marcon 600mm f/4.6. Campo 12'x12'.
Trattasi della somma di 4 immagini esposte per 3 secondi ed elaborate con filtro rotazionale (Larson Sekanina) applicato con angolo di rotazione di 40°.
Operatori: Mauro Auteri e Floriano Paglia
L'elaborazione applicata all'immagine pone in evidenza la struttura "a fontana" del nucleo cometario. Si evidenzia Un getto principale rivolto a nord, che corrisponde alla coda di ioni. Si notano poi altri sette getti minori, disposti a raggera.
Sulla presenza di un ottavo Jet Richard West (ESO) ha preparato una interessante pagina Web che mostra immagini riprese dall'ESO dal mese di settembre 1996 e che indicano bene tali strutture.
Cielo scuro, assenza di Luna, assenza di trepidazione, seeng molto buono.
17 gennaio 1997 -
h.04 50'UT - Immagine ottenuta con Camera CCD HISIS33 applicata al telescopio riflettore Marcon 600mm f/4.6. Campo 12'x12'.
Immagine ottenuta con esposizione di 20' alla quale è stata applicata una elaborazione logaritmica con OFFSET per evidenziare la struttura della chioma
Operatori: Mauro Auteri e Floriano Paglia
L'elaborazione applicata all'immagine pone in evidenza l'alone diffuso che avvolge il nucleo cometario, molto brillante e di aspetto stellare.
Solo una elaborazione come quella applicata nell'immagine riprodotta qui sopra consente di evidenziare i getti che fuoriescono dal nucleo, altrimenti invisibili proprio per l'elevata luminosità diffusa.
Assenza di Luna, assenza di trepidazione, seeng buono, crepuscolo iniziato.
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