Tutti i numeri dell'inverno 2013-2014 da record
L'inverno 2013-2014 è iniziato precocemente con discesa di una bassa pressione polare il 21
novembre, che ha portato
la neve fino in pianura (4 cm a Varese). Quindi fino al 18 dicembre il tempo è stato perlopiù anticiclonico soleggiato
con gelo notturno. La vera anomalia è iniziata con la terza decade di dicembre con flusso di perturbazioni atlantiche
che è proseguito pressochè ininterrotto anche in gennaio e febbraio. Le piogge sono risultate di stampo
spesso autunnale, accompagnate da correnti meridionali generalmente miti.
Il totale della pioggia invernale (1 dicembre 2013 - 28 febbraio 2014) è risultato di 806.4 mm e
risulta il record assoluto a Varese, perlomeno dal 1930. Al secondo posto, staccato di oltre 200mm, troviamo l'inverno
1960 (597 mm) seguito da 1974 (569 mm), 1936 (537 mm), 2009 (498 mm). La media è però di soli 239 mm.
Tutta l'Europa occidentale ha vissuto condizioni di forte maltempo e persino Londra ha fatto registrare le piogge
più abbondanti dal 1766.
Grafico che illustra le piogge cumulate (linea blu) a Varese nel 2014 rispetto alla media (linea rossa). E' ben evidente il contributo della stagione invernale che da sola ha portato oltre metà delle piogge che normalmente cadono in un anno.
Tutti i mesi sono stati particolarmente piovosi. Dicembre ha fatto registrare
piogge eccezionali per la stagione
nei giorni di Natale e S. Stefano ed è infine risultato il mese di dicembre più piovoso dal 1930, assieme al 1960 che ha
totalizzato anch'esso 302 mm.
Gennaio, con 234 mm, è superato solo dal 1936 (300 mm) e dal 1996 (287 mm). Febbraio, con 271 mm, è il terzo più piovoso,
ma quasi allo stesso livello del 1974 (277 mm) e il 1972 (272 mm).
A causa delle temperature miti, ben poca neve è arrivata a basse quote. A Varese ai 4 cm di novembre si sommano
solo 8 cm di gennaio.
Ben diversa la situazione in montagna, soprattutto oltre i 2000 metri, con altezze di neve al suolo che non si vedevano
da decenni. Il giorno 8 febbraio si misurava un'altezza del manto nevoso di 181 cm a Formazza (1226 m, alta Ossola, VB,
fonte ARPA Piemonte) e 243 cm a S. Bernardino (1640 m, Grigioni;
record per inizio febbraio - fonte Meteosvizzera) mentre il 28 Febbraio
ARPA Piemonte misurava 283 cm al suolo a Macugnaga.
Nonostante la bassa quota e alcune piogge, il 22 febbraio lo spessore del manto nevoso sulle baite dell'alpeggio di Lusentino (Domodossola) è ancora notevole. Foto P.Valisa
A Campo dei Fiori (1226 m) le nevicate sono state intervallate da piogge (ad esempio nel giorno di Natale e il 18-19 gennaio)
e l'accumulo di neve fresca al suolo è stato di 47 cm in novembre, 33 cm in dicembre, 120 cm in gennaio, 117 cm in febbraio e
60 cm il primo di marzo.
Le temperature medie a Varese sono risultate sopra la norma di 1-2°C per tutti e tre i mesi. La temperatura media dell'inverno è così
risultata di +5.0°C, una delle più alte a Varese degli ultimi 47 anni, superata solo dal 2007 (6.3°C) e 1975 (5.5°C).
La frequente copertura nuvolosa e le correnti miti meridionali, hanno mantenuto soprattutto le temperature minime al di sopra
delle medie (di quasi due gradi, precisamente +1.9°C). La temperatura più bassa misurata a Varese è stata di soli -2.2°C il 2 dicembre 2013 (nell'inverno 2012-13 la minima
scese a -4.2 e addirittura a -11°C nel 2011-12). I giorni con temperature sotto zero (quasi tutti in dicembre) sono stati solo 20
mentre la media è di 34 e nell'ultimo inverno 2012-13 furono ben 61.
A Campo dei Fiori (1226 m) la minima dell'inverno è stata di -5.3°, con un totale di 53 giorni di temperature minime negative, ma
al contrario di Varese, quasi tutte sono state registrate in gennaio e febbraio con il mese di dicembre molto più mite a causa
dell'inversione termica.
Un resoconto dell'anomalo inverno 2013-2014, esteso a tutta l'Italia si puo' trovare su
Nimbus , sito della Società Meteorologica Italiana.
Durante l'inverno, grazie alle correnti meridionali e atlantiche, le temperature sono risultate quasi sempre sopra la media.