Centro Geofisico Prealpino - Mappa localizzazione fulmini |
La mappa viene aggiornata automaticamente e riporta i fulmini segnalati da una rete di antenne europea (blitzortung).
I fulmini sono indicati da da crocette e i diversi colori indicano l'orario di registrazione dei fulmini.
All'interno delle nubi temporalesche le correnti ascendenti caricano per strofinio le gocce di pioggia e i cristalli di ghiaccio creando un accumulo di carica positiva alla sommità. La carica negativa si concentra nel centro della nube
dove le temperature oscillano tra -10 e -20 gradi, mentre il suolo si carica anch'esso positivamente per induzione.
Quando il potenziale elettrico supera un milione di Volts/metro, la carica accumulata nella nube si scarica sotto forma di fulmine. Nel 91% dei casi i fulmini si verificano partendo dalla nube verso il suolo. Lungo il percorso della
scarica l'aria si ionizza e si riscalda espandendosi, dando vita al tuono che si puo' udire fino a 10-15 km di distanza. Nel 50% dei casi la corrente del fulmine supera i 20 kA.
Come indicato in figura, oltre ai fulmini che originano dal centro negativo della nube verso il suolo, altre scariche si possono verificare tra diverse parti della nube (indicate con crocette nella nostra mappa). In alcuni casi è possibile
osservare anche fulmini che dalla sommità positiva della nube temporalesca raggiungono il suolo. Questo genere di fulmini diventano più numerosi verso la fine dei temporali e quando la nube temporalesca è particolarmente ben sviluppata
(supercella).
Attività elettriche che superano i 50 fulmini/minuto (contatore in alto a sinistra) indicano fenomeni particolarmente violenti con buona probabilità di grandine e possibilità di trombe d'aria.
Per i fulmini sull'Italia meridionale un rilevatore simile al nostro è in funzione presso
sicilymeteo mentre il Piemonte è coperto dal rilevatore dell'
Osservatorio Geofisico di Novara .
Il N-Italia è anche coperto dalla rete amatoriale blitzortung