Rendiconto meteorologico di Maggio 2013 a Varese
Il mese di Maggio 2013 chiude una primavera fresca e piovosa. La
temperatura media della stagione
è stata infatti di soli 11.6° mentre la media del trentennio di riferimento 1981-2010 è di 12.6°. Non è comunque un
valore eccezionale, anche in anni recenti si sono registrate primavere più fresche nel 2004 e 1987 mentre nel 1970
si è scesi fino a 10°.
Anche le piogge primaverili sono state abbondanti, del 49% superiori alla media ma
senza superare record particolari che sono stati invece raggiunti in Liguria, Toscana e soprattutto in Emilia. Informazioni più
dettagliate sono raccolte nel sito della Società Meteorologica Italiana
Anche maggio è stato fresco e piovoso, ma solo al quattordicesimo posto tra quelli più bagnati, con 17 giorni di pioggia e 18 di cielo coperto.
Nei primi giorni del mese instabilità, rovesci e temporali seguono il vortice depressionario che ha portato le abbondanti
piogge e correnti sciroccali di fine aprile . Una
grandinata con chicchi da 4 cm si verifica il giorno 2 in Val Ceresio mentre il 3 una tromba d'aria si abbatte su Bologna.
Dopo i temporali, nuvolosità e qualche debole pioggia indugiano fino al giorno 7.
Molte nuvole e piogge nel maggio 2013, con primavera in ritardo. (foto 18 maggio 2013, Lago di Varese - Mauro del Romano - Soc. Astr. Schiaparelli).
L'anticiclone atlantico fa capolino con tempo soleggiato il giorno 8 ma si rannuvola già dalla serata del 9 a causa di una
perturbazione che discende dalle isole britanniche e porta piogge e qualche temporale il giorno 10.
La perturbazione è seguita da correnti più secche settentrionali dall'11 al 13 con tempo soleggiato e ventilato da Nord.
Qualche temporale nella serata del 14 annuncia il peggioramento dovuto alla discesa di una vasta saccatura dalle Isole
Britanniche fin sul Mediterraneo che influenzerà il tempo per oltre una settimana sulla regione padana.
Le piogge iniziano il giorno 15 e proseguono più intense il 16 (68 mm a Varese nelle 24h).
A causa di smottamenti viene chiusa la strada della Val Veddasca. Le piogge si attenuano e divengono più intermittenti il 17 e 18,
ma una nuova attiva perturbazione raggiunge il N-Italia il 19 con temporali sparsi, numerose grandinate, seguite da un
arcobaleno molto appariscente. Le correnti umide proseguono con altre piogge il 20. il 21 finalmente schiarite in serata.
Il livello del Verbano riprende a salire e raggiunge un secondo massimo
(dopo quello di fine aprile) a quota 195.41 m slm il giorno 20 con esondazioni limitate ai lidi più bassi.
L'anticiclone atlantico non si vede e brevi schiarite si alternano a molte nuvole e rovesci anche il 22 e 23.
Persino il vento da Nord (103 km/h a Campo dei Fiori e 50 km/h a Varese), che di solito anticipa l'alta pressione, il giorno 24
annuncia la discesa di un vortice depressionario di origine polare con marcata diminuzione delle temperature.
Il 25 la temperatura a Campo dei Fiori scende fino a 0.5° e cade un po' di nevischio.
Due giorni soleggiati precedono quindi l'ultima perturbazione del mese con piogge il 28 e rovesci e temporali il 29
(tromba d'aria a Cavenago-Brianza). Poi variabile ma asciutto fino al 31.