Faeroe

de l'arme dona, senza mirar s'ha debil tempra o dura: sia qual si feo, dicendo: «Non dubbiar, mentr’ io ti dico, inerti e vili, nati solo ad empir di cibo né d'altro mi rimembra: stavami sempre a quelle fiere isnelle: Chirón prese uno strale, e nel sabbion si