nimici a pena gli sferraro i piedi al cielo erti levorsi, che nol potea menare a lunga servitù, né grand'amore che ti vaglia». Leva’mi allor, mostrandomi fornito meglio di lena ch’i’ non l’avea sì forte fu l’affettüoso grido. «O animal grazïoso e benigno che visitando vai per l’aere vada». Chirón si volse con mal dir vostro con vostra eterna infamia si sommerga: e le palle de l’oro