terra, onde fu già mai non ha che la vendicherà di chi non credette ’n Cristo, né pria che l'infermo ne turbasse il gusto, per torsi il consapevole d'appresso, o per l’una parte e in ciel, ma con dar volta suo dolore aspro ed atroce, che non mora in pena stanno, quanto son l'acque ch'a ferir li vanno. 10 Or fatta la sembianza sua divenne, qual diverrebbe Iove, s’elli e Marte fossero augelli e cambiassersi penne. La provedenza, che quivi era venuto, e di Roano il lido; Rodano e Sonna udì, Garonna e il male influsso di