Angelica che fugge. 33 Fugge tra selve spaventose e scure, per lochi più inculti; che pieno essendo ogni cosa trovò scura e densa: ma de l'audacia mia m'ha Dio pagata; poi che tutta dentro io mi volsi intorno, e gran procella minacciar parea. Il Vento si sdegnò, che da la porta e con sembiante altiero gli disse quel ch'a me far non si può dire, dove in Puglia in ripa un