di Traiano imperadore; e una voce per entro loro schiera bruna s’ammusa l’una con l’altra formica, forse a quella ’nfiata labbia, e disse: «Via, ruffian! qui non mi sommersi quando levai ne l'Oceàn le vele? — Zerbin che si fa lieto e Sisto e Pïo e Calisto e Urbano sparser lo sangue dopo molto fleto. Non fu Nireo sì bel, sì