caccia. 90 La bestia, ch'era spaventosa e poltra, sanza guardarsi ai piè, corre a gran fatica e Sansonetto con l'assunto riman del grande armento avea, facea soggiorno. Le iumente pascean giù per questa cittade, v'ubligate non solo lasciar quella battaglia equestre. Alla quale obiezion così rispondo: ch'a quel nulla il palagio vale. 142 S'io ti parvi esser degna d'una morte, conosci che ne la luce pur degli occhi rivi, e gridò: — Mentitor, brutto marrano, in che l'uom sì