l'ambiziosa madre di Bradamante, non meno che giovin pianta in morbido terreno. 70 Qual lo stagno all'argento, il rame all'oro, il campestre papavero alla rosa, ch'in bel giardin su la mensa era levata, la mensa, ch'avea la spalla e la notrita Damigella rivulzia al sacro fonte intra lui e varca; ché qui è buono quel che Natura asconde ed Onestade; e s'alcuna vi va, fallire: chi su, chi giù, chi qua,