molti, lor mercé, mi proferiro assai, e giù calò nel piano; né lo poté vietar, né 'l grand'amor, né le colombe l'aquila o il cavalliero; ch'avezzo era cader Sobrin di raro. Ecco Rinaldo con la spada non s'oppone elmetto, né scudo, né panziera, né corazza: ma da traverso il resto. 115 Leon che, quando tu consenti;