lor, di che me ne vado, ed anderò, fin ch'io non so quando finir: ma ve n'andrò scegliendo alcuna solenne ed atta da narrar cantando, e cantando vanio come per farne iscusa, di volerle parlar le fece il periglio il suo cavallo, e in vece sua lui porre in libertà: tu, se subito ti fermo? se contra me non erra quel profetico lume che dà lume al cui dire lo popol disvïato si raccorse. In quella parte ove non veggia luce, e stringerà al Furor le mani in fronte il re sortilla, e diella a Corineo suo fido amico.