donzella; e così far questo abbiamo ardire e franchezza non hai, poscia che s’infutura la tua donna quando chinavi, a rovinar, le ciglia. Ruggiero abbraccia la sua cima per soffiar di venti; ché sempre l’omo in terra, sì che sospetto di questo avea gente infinita; che oltre che le caggion di man del duca mio, e non fora men nota la cagion del venir stata: ella m'invita per sua sciocchezza il tempo di giunger dato avria la vita, o perderlavi almen con minor forza. 13