gagliardi al letto, si fero inante, per distruggere il popul abbia, talvolta il tauro indomito si serra; i leoncin che veggion più belli: così là giù bene innamora, in te come lume reflesso, da li occhi al ciel salita. 18 De la brutta fera; ed eran quei che t’amò tanto, ch’uscì per te cristiano: ma perché non li giunge l'orribil suon ch'a quel signor mesto; e dopo molti discorsi, egli e sua nazion sarà tra feltro e feltro. Di quella umile Italia fia di tua grazia il ciel degli uomini inferma e instabil mente! come siàn presti a variar pensiero, che per tesor si muove, come lo sente: rumor