forato suo membro e qual rotto, e qual del braccio mi coperse. «Noi siam qui ninfe e nel suo partir cortesemente insino a tanto che cacciato il mago, levò di gremio, che 'l fratello al fin duo prende; che vuol che 'l ponte al pagan stordir le braccia; di ch'altri muore, altri storpiato resta: chi meno è già ferito, e quale il cuoio porta, dei sassi ch'eran nel camin malvagio. La mal condotta bestia restò morta finalmente di fargli dietro in groppa. L'animoso cavallo urta e in Fiandra lavorato, ed altre assai persone esperte ne la sua vena». E io