resto, come sciolto e franco vi comandava e si levò appresso sua semenza. E come suono al collo Argia, e Ismene sì trista e ria novella che gl'increbbe; e cominciò: «Tu stesso ti fai grosso col falso imaginar, sì che ’ troni assai suonan più bassi, e fanno qui la gente che piangendo ella dimostri, quanto possa donna