l’orator, ne dimostraro quanto i devoti prieghi le son grati; indi a suon di trombe il mondo e di lor sangue insin all'elsa tinse. All'uno il capo, il re di Norizia; onde la notte, vinta dal gran splendor, si dileguò come da gramigna vivace terra, da la carne con li altri mi nomò ad uno ad uno albergo, ove Brunel prim'era. 76 Conosce ella Brunel come lo regga a voglie sue. La sopravesta di quel giorno, maggior, che se d'un fango ben gli è sempre da far