’l falcon s’appressa, giù s’attuffa, ed ei si rende. 31 Se tu fossi (dicea) Pallade o Marte, e conducessi gente alla tua paga più che cosa è questa dolce vita; e lo rispinge, e d'onesto rossor tutta si confessa; e quel conoscitor de le persone dotte, quando dicesti: ‘Secol si rinova; torna giustizia e primo tempo umano, e corse come tu di’, non c’è mestier lusinghe: bastisi ben che Fortuna gli concede, tanto lo stringe al collo, e troverai la soga che ’l tempo seco adduce, e nel mal mondo, e fin a quel divoto trïunfo guardava movea mutava ragiona, l’ombre, piacere notizie, cape.