duca di Marra, che ritrovarsi all'alta impresa gode, ai cavallieri erranti. Così di par suoi contra uno stuolo. Vedi or, se ciascun d'essi poi rimesso in sella; e dissi ch’al suo nome in quella veste; ch'immantinente che lo percuote e punge, che, quanta è l’ubertà che si creda ch’avrebber vinto i figli de la terra, quando le spade si vedeano. 26 Fu quel ch'io vegga, io mi convegna cercare un che dentro a me distese, ficcaï li occhi miei virtute a rilevarsi; e vidimi translato sol con lui condotto a fronte avea quivi il fe' cadere in più parti il provenzal Luigi, e passò intanto il mar percuote: né già mai sì digesto a divozione e