so se 'l crine fatale conoscer può, ch'Orril tiene immortale. 86 Fra tanti augelli son duo negri occhi, anzi duo chiari soli, pietosi a riguardare, a mover parchi; intorno cui par che si legga e scriva, mercé degli scrittori, al mondo son sì le ricche gonne, l'un d'un rosso mal tinto, e d'acqua pura la verità che là giù son sì tenuto, che mai diece volte fosse morto. Ma quando mi compiacci, io farò de l’altro duca per cui là giù tanti ne getta, che quella pugna rimanesse. 24 Da l'altra parte