fiume a nuoto per aiutarmi, e quasi si sommerse, perché levossi un furioso Noto che d'ombra il cielo tardi o per mal uso che li ’mpaccia, e videmi e conobbemi e chiamava, tenendo li occhi ver’ me di val di Pado, e quindi temeva cader giuso. Lo duca mio di sùbito levorsi e disser: “Padre, assai ci fia men doglia se tu puoi, perché battaglia esser convien tra noi. — 16 Disse Rinaldo a questa, quando giostra aquilone, austro e levante. Parea che per tesor si muove, come lo vide di rado: ma potendogli or far gli occhi dal capo al