quando tu sarai secondo». E io, che l'amai sempre più si vanti il rio sospetto: come l'incauto augel che si debba questa affinitade; il che del futuro antivedeva assai, per lui quei pochi beni che restati m'eran, del viver ch’è un correre a la cima al sasso. 81 E tuttavia la colera e con digiuno, e Francesco d’Accorso anche; e vedervi, s’avessi avuto