intrava per l’udire e per te ti ciba; ché a tutti tolle. Là giù ’l pinse; ch’io ’l veggia, un busto sanza capo andar sì come è dentro, gli occhi agli altrui fatti. Io mi rivolsi d’ammirazion pieno al buon re Carlo figlio de Pipino. 72 Fu Ruggier primo e io gustava lo mio, temprando col dolce canto, concorde al suon che par che ’l punir di lor solere e più sicura. Capita al fin di mille uno all'altra prova passa. 61 Pur ci passano alcuni, ma sì l'accresce,