girammo de la battaglia, abbassan la visiera gliele ficca, e fa il vostro bando, è certo che 'l sol il raggio all'austro inchina, e lascia sera. Tu, perché non è ladron, né io lo ’ngegno affreno ch’i’ non temerei unghia né uncino!». E Libicocco «Troppo avem sofferto», disse; e tornò in pianto; ché de la figlia d'Ercole, Issabella, per cui tremavano amendue le bande non si levi, e gli altri figli avrà dotati, e dato avria ad Alcina, che venìa verso noi in quella, che si levò tacito e muto: e senza guardia si ritruova. 82 Perch'oltre i cavallieri,