L'osservatorio sismico del Centro Geofisico Prealpino nasce dopo il tragico terremoto dell'Irpina
del 23 Novembre 1980.
Su proposta del Prof. Salvatore Furia, diversi
enti tra cui l'Amministrazione Provinciale di Varese, i rotary Club Varese-Verbano, la ditta Mascioni
e la Banca Popolare di Milano mettono a disposizione dei fondi per migliorare la rete sismica
nazionale con una nuova stazione a Varese.
Il primo dicembre 1981 la stazione sismica VA I inizia le proprie osservazioni e la lunga
collaborazione con INGV che continua tuttora.
La stazione sismica VA I è stata più volte aggiornata passando da registrazione su diagrammi di carta cerata
(sismogrammi) al segnale digitale a 24 bit a partire dal 2004. La precisa sincronizzazione del tempo di
registrazione è garantita da collegamento GPS.
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A sinistra un'immagine della sala sismica del Centro Geofisico Prealpino con i rulli registratori
e il computer per la connessione alle stazioni remote di Bormio e Varzi (PV). A destra uno dei terremoti
registrati quotidianamente dal centro, in versione digitale.
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La carta illustra i principali terremoti storici dall'anno mille ad oggi in Lombardia e le zone
sismogenetiche adiacenti da cui possono giungere terremoti risentiti dalla popolazione. La rete sismica del
CGP si avvale anche dell'acquisizione di segnali sismici di due stazioni a Bormio e Varzi (PV) gestite
da INGV.
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