LE PRECIPITAZIONI COLORATE
La pioggia mista a polvere o la neve colorata di tinte tra il rosa e l'arancione non sono fenomeni rari in pianura padana
e sulle Alpi. Quando una attiva depressione atlantica entra sul Mediterraneo con la sua circolazione puo' arrivare a
raccogliere aria calda dall'entroterra Sahariano (Marocco, Algeria) sollevando la polvere del deserto.
La circolazione antioraria della depressione convoglia quindi la massa d'aria che contiene la polvere dapprima
sopra il Mediterraneo, ove si arricchisce di umidità, e infine da SE (Scirocco) attraverso l'Adriatico a ridosso
della barriera alpina, ove si scaricano le precipitazioni.
Le piogge che cosi cadono sulla pianura padana sono quindi ricche di polveri, ben evidenti nei depositi
lasciati sulle carrozzerie delle vetture. Analogamente la neve in montagna assume una leggera colorazione dal
bianco panna all'arancione che varia in funzione del quantitativo di polveri.
Figura 1: Il percorso delle polveri sahariane che talvolta colorano le piogge o la neve in Val Padana e sulle Alpi.
La neve contenente polveri del Sahara si riconosce come strato colorato effettuando una sezione del manto nevoso. Talvolta la superficie di ghiacciai e nevai assume colorazione rossiccia anche per la presenza di un'alga (Hematococcus Nivalis) che forma estese colonie durante la stagione estiva.
La polvere Sahariana altera anche l'acidità della pioggia. La pioggia non inquinata possiede un PH leggermente acido,
attorno a 5.7, ma usualmente sulle nostre regioni il PH registrato è sensibilmente più basso, anche fino a valori di
4 o 3.5 a causa di ossidi di Azoto e anidride solforica immessi nell'atmosfera dagli impianti di riscaldamento e dal traffico
veicolare. Gli ossidi di Azoto si trasformano nella pioggia in acido nitrico mentre l'anidride solforica produce acido
solforico.
Le polveri sahariane invece agiscono al contrario, tamponando l'acidità ed anzi portando il PH a valori basici.
Un fenomeno più raro provocato dalle polveri sahariane in sospensione nelle nubi è la colorazione del cielo con tinte
dal rosa all'arancione dovute all'effetto filtro e diffusione delle polveri.
Figura 3: Insolita colorazione arancione del cielo il giorno 21 Febbraio 2004 presso l'aeroporto di Orio al Serio.
Fenomeno analogo è stato osservato nella stessa giornata su tutto il NE da Venezia a Bergamo.
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