Inaugurazione del laboratorio solare "P. Angelo Secchi"
E' stato inaugurato venerdì 1° giugno 2018 il laboratorio di eliofisica presso l'Osservatorio Schiaparelli al Campo dei Fiori. Il nostro Presidente Vanni Belli ha tagliato il nastro alla presenza del vicesindaco di Varese Daniele Zanzi, dell'assessore all'ambiente e sport Dino De Simone, dei rappresentanti della ditta Impregio srl di Varese che ha sponsorizzato l'acquisto delle parti ottiche e di molti nostri soci.
Il taglio del nastro alla presenza delle autorità.
Il laboratorio si compone di un eliostato esterno, una struttura a specchi che ha la funzione di seguire il moto apparente del Sole e riflettere la sua luce all'interno di una sala opportunamente attrezzata con un banco ottico. Il laboratorio è dunque un potente strumento che serve per l'osservazione didattica del Sole, specialmente per le scuole.
Il laboratorio è stato progettato da Paolo Valisa e integralmente realizzato dai soci e collaboratori dell'Osservatorio ed è stato intitolato all'astronomo italiano Angelo Secchi (1818-1868), direttore della specola Vaticana e pioniere della spettroscopia astronomica e solare.
All'esterno è installato uno specchio su montatura equatoriale che insegue il moto diurno del sole e invia la sua luce ad altri due specchi fissi che lo introducono nella stanza del laboratorio.
La struttura esterna dove sono presenti gli specchi che portano il Sole all'interno dell'edificio.
La struttura esterna dove sono presenti gli specchi che portano il Sole all'interno dell'edificio.
Sul fascio solare si possono intercambiare un telescopio convenzionale da 150 mm per l'osservazione del sole in luce "bianca" ed un telescopio Coronado da 90 mm per l'osservazione del sole in luce H-alfa dell'idrogeno.
Il telescopio per l'osservazione del sole in luce bianca è in grado di proiettare un'immagine ingrandita del sole fino a 120 cm di diametro su uno schermo che consente l'osservazione simultanea ad una intera scolaresca delle caratteristiche più salienti della nostra stella come le macchie solari, le facolae e la granulazione.
Particolare della sala con la fotosfera proiettata sullo schermo.
Particolare della sala con la fotosfera proiettata sullo schermo.
La fotosfera solare proiettata sullo schermo, con le dimensioni della Terra per confronto.
L'ottica di proiezione può essere sostituita con uno spettrografo su banco ottico che disperde la luce solare in un dettagliatissimo arcobaleno, in cui sono visibili le numerose righe oscure di assorbimento degli atomi presenti nell'atmosfera solare, e in particolare di idrogeno, sodio, ferro e calcio.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare con le righe scure di assorbimento, indice dei gas che compongono il Sole.
Con il telescopio Coronado da 90mm è possibile osservare visualmente il Sole nella stretta banda H-alfa dell'idrogeno (656,3 nanometri), dove si rendono visibili le protuberanze solari.
Il telescopio Coronado per l'osservazione del Sole nella luce H-alfa dell'idrogeno.
Una foto della cromosfera solare ripresa dal nostro Osservatorio.
La sala di eliofisica è quindi completata con pannelli didattici e videoproiettore per integrare le osservazioni dirette con le spiegazioni sul funzionamento della nostra stella. E' particolarmente dedicata alle visite diurne delle numerose scolaresche che raggiungono l'osservatorio.
Nel 2017 gli studenti delle scuole, di ogni ordine e grado, dalle primarie ai licei, sono stati circa 4000.
Particolare della sala con alcuni pannelli didattici.
Il taglio del nastro alla presenza delle autorità.
Il laboratorio si compone di un eliostato esterno, una struttura a specchi che ha la funzione di seguire il moto apparente del Sole e riflettere la sua luce all'interno di una sala opportunamente attrezzata con un banco ottico. Il laboratorio è dunque un potente strumento che serve per l'osservazione didattica del Sole, specialmente per le scuole.
Il laboratorio è stato progettato da Paolo Valisa e integralmente realizzato dai soci e collaboratori dell'Osservatorio ed è stato intitolato all'astronomo italiano Angelo Secchi (1818-1868), direttore della specola Vaticana e pioniere della spettroscopia astronomica e solare.
All'esterno è installato uno specchio su montatura equatoriale che insegue il moto diurno del sole e invia la sua luce ad altri due specchi fissi che lo introducono nella stanza del laboratorio.
La struttura esterna dove sono presenti gli specchi che portano il Sole all'interno dell'edificio.
La struttura esterna dove sono presenti gli specchi che portano il Sole all'interno dell'edificio.
Sul fascio solare si possono intercambiare un telescopio convenzionale da 150 mm per l'osservazione del sole in luce "bianca" ed un telescopio Coronado da 90 mm per l'osservazione del sole in luce H-alfa dell'idrogeno.
Il telescopio per l'osservazione del sole in luce bianca è in grado di proiettare un'immagine ingrandita del sole fino a 120 cm di diametro su uno schermo che consente l'osservazione simultanea ad una intera scolaresca delle caratteristiche più salienti della nostra stella come le macchie solari, le facolae e la granulazione.
Particolare della sala con la fotosfera proiettata sullo schermo.
Particolare della sala con la fotosfera proiettata sullo schermo.
La fotosfera solare proiettata sullo schermo, con le dimensioni della Terra per confronto.
L'ottica di proiezione può essere sostituita con uno spettrografo su banco ottico che disperde la luce solare in un dettagliatissimo arcobaleno, in cui sono visibili le numerose righe oscure di assorbimento degli atomi presenti nell'atmosfera solare, e in particolare di idrogeno, sodio, ferro e calcio.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare prodotto dalla diffrazione della luce nel banco ottico.
Lo spettro solare con le righe scure di assorbimento, indice dei gas che compongono il Sole.
Con il telescopio Coronado da 90mm è possibile osservare visualmente il Sole nella stretta banda H-alfa dell'idrogeno (656,3 nanometri), dove si rendono visibili le protuberanze solari.
Il telescopio Coronado per l'osservazione del Sole nella luce H-alfa dell'idrogeno.
Una foto della cromosfera solare ripresa dal nostro Osservatorio.
La sala di eliofisica è quindi completata con pannelli didattici e videoproiettore per integrare le osservazioni dirette con le spiegazioni sul funzionamento della nostra stella. E' particolarmente dedicata alle visite diurne delle numerose scolaresche che raggiungono l'osservatorio.
Nel 2017 gli studenti delle scuole, di ogni ordine e grado, dalle primarie ai licei, sono stati circa 4000.
Particolare della sala con alcuni pannelli didattici.