GLI SPETTRI DELLE STELLE PECULIARI
Se guardati con sufficiente dettaglio, non esistono due spettri stellari esattamente uguali l'uno all'altro un po' come
le impronte digitali che, per quanto incredibile, sono sempre un po' diverse da un individuo all'altro.
Alcune stelle pero' sono marcatamente diverse dalla media e quindi vengono catalogate
a parte. Ad esempio diverse stelle che dovrebbero essere catalogate del tipo F per l'intensità delle loro
righe metalliche, sono invece di tipo A per l'intensità dei loro assorbimenti dell'idrogeno.
Altre stelle presentano composizioni chimiche anomale o spettri in emissione oppure campi magnetici del
tutto inusuali. Alcune di esse sono descritte dettagliatamente nei link della seguente tabella.
Molte di esse furono già classificate come peculiari dai classificatori di Harward (Annie Cannon e
Antonia Maury) ma fu soprattutto Willemina Fleming dal 1899 al 1911 a catalogare in classi a parte molte
stelle peculiari quali novae, stelle Be, binarie tipo b Lyrae, stelle O con righe in
emissione, stelle dei tipi R, N (al Carbonio) ed S (con ossidi di Zirconio) oppure variabili come R Crb.
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