La missione è condotta da una sonda stazionaria e da una piccola sonda mobile. Ha lo scopo principale di dimostrare la possibilità di eseguire osservazioni a basso costo, anche utilizzando piccoli laboratori semoventi. Verranno eseguiti test di comunicazione tra la sonda stazionaria e quella mobile, detta rover. Si effettueranno misure atmosferiche durante le fasi di discesa, riprese fotografiche al suolo con l'obiettivo generale di caratterizzare l'ambiente marziano a beneficio di future esplorazioni. Le due sonde scenderanno nell'atmosfera marziana senza entrare in orbita intorno al pianeta e si poseranno al suolo grazie a paracaduti, razzi frenanti e grandi airbags o palloni che attutiranno l'impatto. Prima dell'atterraggio le sonde saranno rinchiuse da tre petali che costituiscono i pannelli solari. I tre pannelli si apriranno una volta al suolo, come rappresentato nel disegno qui sopra. A questo punto il veicolo mobile potrà abbandonare la postazione fissa che continuerà a funzionare eseguendo, tra i diversi compiti, studi sulla meteorologia marziana.

Il rover, detto anche "sojourner" è un piccolo veicolo a 6 ruote che può essere controllato da Terra. Il suo peso è di 16 Kg. Il rover ha comunque possibilità di controllo autonomo, dato che la distanza impiegata da un impulso radio per raggiungerlo da terra può variare tra 6 e 41 minuti, in funzione della posizione relativa dei due pianeti. Gli obiettivi principali del rover dovranno essere raggiunti entro i primi sette giorni marziani (detti sol), ad una distanza massima dalla sonda stazionaria di circa 10 metri. La missione potrebbe comunque durare per altri 23 giorni, con il rover spinto a distanze maggiori. Oltre alle fotografie, il rover potrà compiere studi sulla geologia superficiale, sulla forma, struttura e composizione chimica delle rocce e del suolo marziano.

Grande successo della missione Mars Pathfinder !!!

I risultati più importanti